Durante la tappa del Giro d’Italia, finita la corsa ciclistica, e mentre le Forze dell’Ordine smobilitavano Piano Provenzana e le altre aree sorvegliate, giungeva un’allarme.
Una signora dispersa con il figlioletto, nel bosco di Casa Magazzeni, lanciava una richiesta di soccorso tramite cellulare.
Perso il sentiero e con il tempo assai mutevole, pioggia e temperatura non tanto mite davano ansia.
La Polizia stradale che si era prontamente attivata, durante il loro percorso incrociava una pattuglia del Corpo Forestale r.s. ricevute le coordinate mandate dalla stessa signora, prima che si perdessero i suoi contatti, la stessa pattuglia tramite Sala Operativa mobilitava altre pattuglie del Corpo Forestale e si indirizzavano sul luogo segnalato.
Non era facile la ricerca l’imbrunire e quel bosco fitto e distante dalla strada e da altre vie di comunicazione davano una certezza, a tutti i soccorritori:fare in fretta.
Quindi si percorrevano i sentieri a ridosso dal punto di ricerca e chiamando a gran voce ed inoltratesi nel fitto bosco etneo, dopo circa un’ora di intense ricerche, le pattuglie a piedi del Corpo Forestale, ritrovavano la signora R.S di 43 anni e il figlio di anni 8, in buono stato e visibilmente risollevati dallo scampato pericolo,era sopraggiunta l’oscurità e il buon fine chiudeva il momento d’ansia.
Alla fine la gioia immensa del marito che vedeva scongiurarsi un triste epilogo era la stessa degli operatori delle Forze dell’ordine prodigatesi.
Lascia un commento
You must be logged in to post a comment.