Pompei, la città distrutta in 30 ore dal Vesuvio, il 24 agosto del 79 d.C. riversando su di essa chilometri di magma sotto forma di cenere e pomice, ricoprendo interamente una delle più belle città dell’Impero. Portata alla luce attraverso scavi archeologici qualche secolo fa, la vecchia Pompei, dal 1997 è patrimonio mondiale dell’ Unesco. Fin qui leggendo tutto questo, è storia risaputa, ma ciò che è successo ad alcuni turisti canadesi in particolare una turista di nome Nicole che, recentemente ha restituito dei reperti trafugati dal Parco Archeologico di Pompei, ha dell’incredibile. Da quel giorno, si legge dalla lettera della signora 36enne, è stata colpita dalla cosiddetta leggenda sulla “Maledizione di Pompei.” Nel 2005 la ragazza voleva portarsi un ricordo, un pezzo di storia (che nessuno può permettersi di fare)cristallizzata che secondo lei ha immagazzinato energia negativa. Da quel momento la maledizione ha avuto inizio. Problemi di salute che l’hanno colpita, un tumore al seno che si ripresenta per ben 2 volte; lei e la sua famiglia hanno avuto problemi finanziari, troppe coincidenze così da spingere la donna alla restituzione con tante scuse. Le stesse scuse espresse da un’altra coppia canadese che ha fatto la stessa cosa,(menomale che i ladri esistono solo in Italia)la coppia come souvenir ha restituito delle pietre:-“Le abbiamo prese senza pensare al dolore e alla sofferenza che queste povere anime hanno provato durante l’eruzione del Vesuvio e la morte terribile che hanno avuto. Siamo dispiaciuti e per piacere perdonateci per aver fatto questa terribile scelta! Possano le loro anime riposare in pace.”-
E tutta Pompei, l’Italia ed il mondo risposero: Amen!
possibile che la stupidità umana sia a livelli assurdi? Trafugare reperti archeologici e opere d’arte è reato, quindi per nessuna ragione al mondo vanno rubate. NON SI TOCCANO! Portano jella? C’è una maledizione? O sono solo coincidenze? L’importante e che dei reperti sono ritornati a casa nostra.
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