Personale delle volanti ha indagato in stato di libertà il titolare di una bisca B.S.D. classe 1966 e la sua dipendente colombiana R.H.Y. classe 1985 per il reato di esercizio abusivo di gioco d’azzardo.
Nel pomeriggio di ieri, agenti delle volanti hanno effettuato il controllo di un locale posto al piano terra di uno stabile nei pressi del viale M. Rapisardi, presso il quale avevano notato un insolito andirivieni di persone.
Tale circostanza, unitamente al fatto che il portone del locale era blindato, i vetri erano oscurati e all’esterno vi era una telecamere di videosorveglianza, ha destato particolare sospetto. Una volta entrati gli agenti hanno accertato l’esistenza di una vera e propria bisca con la presenza di numerosi avventori, intenti a giocare a carte, alle slot machine e ai video poker, peraltro privi di mascherina e non adeguatamente distanziati.
I poliziotti, pertanto, li hanno identificati e sanzionati per la violazione delle norme volte a contenere la diffusione del virus Covid-19.
Inoltre il personale operante ha indentificato una donna che gestiva la cassa e visionava le immagini del sistema di video sorveglianza, la quale aveva tentato di nascondere parte del denaro provento dell’attività illecita all’interno della sua borsa. La stessa ha riferito di lavorare per il titolare della bisca che giungeva di lì a poco ammettendo di essere sprovvisto di qualsiasi licenza per le sale giochi, trattandosi di un’associazione ricreativa culturale, e di aver installato ciononostante nr. 18 apparecchi da gioco, di cui 14 slot machine e 4 videopoker, che non risultavano essere non collegate ad AAMS.
Pertanto il titolare della bisca e la sua dipendente sono stati indagati in stato di libertà, l’intero immobile è stato posto sotto sequestro insieme alle relative apparecchiature elettroniche, così come la somma di denaro provento dell’attività illecita (circa 770 euro) e le chiavi per il caricamento del credito per le scommesse. Altresì l’attività del circolo è stata sospesa per giorni 5 per violazione delle norme anti Covid.
Sul posto è giunto in supporto anche il della Polizia Scientifica e della Divisione PASI.
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