112 Milioni di Euro di Fondi Stanziati, parte già spesi, altri già impegnati per la “PULIZIA” all’interno delle aree portuali. La Federazione Armatori Siciliani chiede la pubblicazione di tutti gli atti.

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112 Milioni di Euro di Fondi Stanziati, parte già spesi, altri già impegnati per la “PULIZIA” all’interno delle aree portuali. La Federazione Armatori Siciliani chiede la pubblicazione di tutti gli atti.

La Federazione Armatori Siciliani  (organizzazione sindacale delle PMI del settore Pesca – costituita con atto pubblico in data 15-07-1991),  di riferimento agli interventi in favore delle aree portuali presenti nell’ intero territorio della Regione Siciliana, ha scritto al Presidente della Regione Siciliana, all’Assessore Regionale alle Infrastrutture e Trasporti, alle Direzioni marittime di Palermo e Catania, agli Uffici Territoriali del Governo, a diversi Sindaci.

Premesso che:

  1. La Federazione Armatori Siciliani già da anni segnala all’Autorità Marittima la carenza di sicurezza della navigazione marittima e portuale causata dalla presenza di barche in stato di abbandono all’interno delle aree portuali (mezzi oggetto di sequestri giudiziari e/o provenienti dall’utilizzo di trasporto immigrati ecc.);
  2. La Federazione Armatori Siciliani già da anni segnala all’Autorità Marittima il pericolo di affondamento di imbarcazioni in stato di abbandono e/o non custodite all’interno di aree portuali presenti in tutto il territorio regionale;
  3. La Federazione Armatori Siciliani già da anni segnala all’Autorità Marittima della presenza di discariche fognarie abusive di liquami e di rifiuti ingombranti all’interno delle aree portuali ed aveva avanzato anche la proposto della videosorveglianza utile alla sicurezza e alla tutela ambientale;
  4. La Federazione Armatori Siciliani già da anni chiede l’intervento della Regione Siciliana al fine di porre rimedio al problema che riguarda Porti e Porticcioli in fatto di carenza di sicurezza per furti e atti vandalici, carenza di sicurezza per deficienze strutturali tali da rendere molti porti insicuri in occasioni di forti venti e mareggiate ;
  5. La Federazione Armatori Siciliani già da anni segnala all’Autorità Marittima e alla Regione Siciliana (oltre che ai Comuni) il fatto di assenza di cassonetti per la raccolta dei rifiuti in molti Porti e Porticcioli oltre, ad assenza totale in molti Porti e Porticcioli di Isole ecologiche per la raccolta dei rifiuti speciali (ad esempio olio usato), aree previste anche dalla Legge;
  6. La Federazione Armatori Siciliani già da anni segnala all’Autorità Marittima e alla Regione Siciliana il fatto che molti Porti e Porticcioli sono sprovvisti di Impianti antincendio, di documento valutazione rischi ecc., indispensabili per la sicurezza dei mezzi di trasporto (Navi, barche, camion, auto) e, per la sicurezza degli utenti.

Ciò premesso:

apprendiamo (scrive la FAS)  dalla stampa locale con vivo compiacimento e profondo senso di stupore dello  “stanziamento”  di n. 112 milioni di euro ad opera del Presidente della Regione Siciliana e dell’Assessore Regionale alle Infrastrutture e Trasporti  .

Con la diffusione di comunicati per la stampa informavano l’opinione pubblica riguardo al  “via”  dei lavori di dragaggio e bonifica iniziati dal Porticciolo di Ognina (CT).

I Tg locali e la carta stampata davano il dovuto spazio e rilievo all’operazione condotta dal Governatore che sta concludendo con l’Assessore regionale alle Infrastrutture un’importante impiego di fondi stanziati, parte già spesi, altri già impegnati ecc., e, in tal senso, essendo la scrivente associazione parte interessata oltre che organizzazione delle PMI del settore Pesca tra le maggiori rappresentative presenti sul territorio, con la presente, desideriamo, nell’ottica della trasparenza e del buon governo, essere portati a conoscenza di tutti i Fondi con particolare riguardo a quelli già spesi (non riusciamo a trovare traccia chiara e concreta su internet).

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