Il Consiglio dei Ministri ha varato il nuovo decreto legge per fronteggiare l’emergenza Covid19. Tra le nuove misure una riguarda l’istituzione della zona bianca, cioè dell’area in cui, per la bassa incidenza dei contagi, sarà possibile la libertà di movimento. La Sicilia, se proseguirà l’attuale diffusione del coronavirus, è purtroppo ben lontana da questa bella evenienza.
Il legislatore ha inoltre tenuto conto degli effetti negativi che l’isolamento ha anche sulla salute mentale e, per favorire il benessere emotivo, ha introdotto una nuova norma che consentirà incontri con amici e parenti, a casa altrui. In estrema sintesi, sino al prossimo 5 marzo, dall’alba a tarda sera, ci si potrà spostare per raggiungere una abitazione privata abitata. Ciò però sarà consentito soltanto una volta al giorno (evitato “u trasi e nesci” della barzelletta) e a due persone alla volta (come i carabinieri). Sarà però possibile portare con sé figli che hanno meno di 14 anni (si sa, ragazzetti più grandi rivendicano autonomia) e le persone disabili conviventi (e qui non faccio battute di spirito).
Se però malauguratamente si vive in zona rossa – e i parenti o gli amici abitano in una grande città – lo spostamento tra abitazioni private diventa vietato, vietatissimo. In quest’ultimo caso si fa come giulietta e romeo: ci si può incontrare in campo neutro vicino casa (distanza massima 30 km), all’aperto e in un Comune che non superi i 5mila abitanti.
Il decreto legge appena approvato, oltre ad introdurre le nuove regole sugli spostamenti, istituisce una piattaforma informativa per la distribuzione dei vaccini: ciò significa che la somministrazione sarà fatta con criteri rigorosi, che tengano conto delle prenotazioni e delle successive certificazioni. Insomma, ci sarà tracciabilità come nelle classiche filiere… Buona cosa, che servirà anche a rintracciare i positivi che se ne vanno bellamente a passeggio.
Infine è stato prorogato lo stato di emergenza sino al 30 aprile. Subito dopo, cioè entro il 20 maggio 2021, si potrà andare a votare per rinnovare organi amministrativi e politici (ma non ci giurerei: nei giorni scorsi di dava per certo che, se le cose continueranno così male, lo stato di emergenza scadrà a fine luglio).
Nella giornata odierna, intanto, la Guardia di Finanza, nell’ambito di indagini sul Piano pandemico, ha eseguito una serie di acquisizioni in alcuni uffici del Ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità. Di questo filone di indagine, che riguarda soprattutto Bergamo, se ne parlerà molto nei prossimi giorni.
Per quanto riguarda infine il bollettino di oggi, i dati riguardanti la Sicilia sono questi: 14 nuovi ingressi in terapia intensiva, 1867 nuovi casi su 10.737 tamponi. Il tasso è del 17% tra numero di positivi scoperti e tamponi eseguiti.
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