TSFF32 non è la sigla del nuovo modello di mascherina anti contagio ma l’acronimo del Trieste Film Festival che quest’anno, giunto alla trentaduesima edizione, si terrà online da giovedì 21 a sabato 30 gennaio. L’accredito costa poco meno di 10 euro e consente di vedere moltissimi film che difficilmente potremo intercettare nelle sale cinematografiche, anche nel caso benaugurato della loro riapertura.
Per chi vive in Sicilia, cioè in zona rossa ed è costretto a rimanere a casa sino a fine gennaio, sarà un piacere assistere in diretta al TSFF32 per vedere e votare il film preferito direttamente dal web.
Gli appassionati della cultura Balcanica ed i cinefili conoscono bene il TSFF che è il principale appuntamento italiano con il cinema dell’Europa centro orientale. Spesso da questa rassegna sono emersi lungometraggi considerati capolavoro. Nelle scorse edizioni, il pubblico ed i giornalisti accreditati al festival del cinema sono stati sempre numerosissimi. Radio 3 RAI ha sempre seguito questo evento, che è fatto anche di incontri, confronti e dialogo oltre che di visioni di film.
Per questa edizione online sono stati confermati i tre concorsi tradizionali (lungometraggi, documentari e cortometraggi) in anteprima italiana, il Premio Corso Salani (una vetrina dedicata al cinema italiano indipendente), la sezione Art&Sound, la sezione “Fuori dagli sche(r)mi” dedicata a nuove prospettive e nuove forme cinematografiche, e un focus dedicato alle registe polacche, una nuova vetrina che ogni anno intende celebrare il talento al femminile di un paese ogni anno diverso.
I film saranno disponibili solo sul territorio italiano e rimarranno su piattaforma streaming per 72 ore dopo la loro prima trasmissione (salvo alcuni titoli che eccezionalmente avranno una disponibilità oraria più limitata, chiaramente indicata); tutti i film sono sottotitolati in italiano e inglese.
Il programma del festival è visionabile sul sito https://www.mymovies.it/ondemand/triestefilmfestival/
Cambiano i tempi e cambiano anche i costumi: ormai i canali social fanno parte della nostra vita e in futuro, anche quando non ci sarà più la pandemia, continueremo ad approfittare della rete per partecipare ad eventi che potremo seguire anche “in presenza”.
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