Roma: Notizia dell’ultima ora, secondo fonti ufficiali a cura dell’ufficio stampa dell’ambasciata dell’Azerbaigian con sede in Italia.
Il Presidente azero Ilham Aliyev, ha affermato che: “Le relazioni tra l’Italia e l’Azerbaigian si stanno sviluppando con successo. La mia visita di Stato nel vostro paese un anno fa lo ha dimostrato ancora una volta, e ricordo i nostri incontri e le discussioni con le massime autorità e la comunità imprenditoriale. Manteniamo sempre la nostra parola ed eseguiamo quanto concordato”. Il Presidente della Repubblica dell’Azerbaigian Ilham Aliyev ha ricevuto, in formato di video conferenza, la delegazione guidata da Fabrizio Di Amato, Presidente della società italiana Maire Tecnimont Group.
ha affermato che l’industria non energetica in Azerbaigian è cresciuta del 12,5% l’anno scorso, il che rappresenta una vera dimostrazione del programma di industrializzazione, e la collaborazione con una società internazionale leader come Maire Tecnimont ha sicuramente aiutato, e continuerà a farlo.
Il Presidente Aliyev ha ricordato anche la partecipazione, insieme al Presidente Sergio Mattarella, alla cerimonia di apertura dello stabilimento costruito a Sumgayit da Maire Tecnimont nel 2018. “In generale, la vostra azienda è coinvolta in progetti per più di 1,6 miliardi di euro in Azerbaigian, e penso che continuerà, perché avete già dimostrato la vostra lealtà al nostro Paese. Il numero di cittadini locali coinvolti nelle vostre attività dimostra la vostra lealtà e strategia a lungo termine in Azerbaigian”,- sottolinea il Presidente.
Inolre il progetto per la creazione dell’Università Italia-Azerbaigian a Baku, il presidente Ilham Aliyev ha ribadido: “Abbiamo già assegnato il luogo. Sono già iniziati i lavori per l’istituzione dell’università. La questione è stata concordata anche a livello governativo. Spero che, lavorando sodo, nel corso di quest’anno potremo già iniziare ad operare. Perché questo sarà un buon indicatore della nostra amicizia e, allo stesso tempo, è molto importante per quanto riguarda la preparazione e la formazione dei giovani azerbaigiani per le specialità che la nostra economia ci richiede per il futuro, per poter gestire queste imprese e questi settori dell’industria. Questo contribuirà anche al rafforzamento delle strette relazioni amichevoli tra i nostri paesi “.
Oggi Maire Tecnimont ha firmato a Baku due nuovi contratti da 160 milioni di dollari con Heydar Aliyev Oil Refinery, controllata di Socar, come parte dei lavori di ammodernamento e ricostruzione della raffineria Heydar Aliyev di Baku, unico complesso di raffinazione del Caucaso meridionale. Lo scopo del lavoro del primo contratto prevede la realizzazione di un’unità di hydrotreating della benzina proveniente da cracking catalitico (Fcc), mentre il secondo comprende l’implementazione di un’unità di rimozione ed ossidazione dei mercaptani presenti nella corrente di Gpl ed un’unità di trattamento ammine e di pretrattamento Gpl. Queste unità sono fondamentali per migliorare la qualità del carburante in conformità con gli standard Euro-5. Il completamento dei progetti è atteso rispettivamente entro 33 e 26 mesi dalla data della firma.
Il presidente azero ha ribadito inoltre il ruolo dell’Italia solidale verso l’Azerbaigian: “Abbiamo anche assistito alla solidarietà del popolo italiano durante i momenti difficili della nostra storia nello scorso anno. Abbiamo osservato l’approccio oggettivo dei media italiani su questo tema, e abbiamo anche visto trasformarsi in realtà tutto ciò che abbiamo firmato e le questioni che abbiamo sottolineato. Perché l’Italia e l’Azerbaigian sono partner strategici. È stato sottoscritto un documento sul partenariato strategico e la realtà dimostra che siamo dei partner strategici.”
Il Presidente ha espresso fiducia nel maggiore coinvolgimento delle aziende italiane nei progetti legati alla ristrutturazione dei territori liberati. “Posso dirvi che diverse aziende italiane sono già state invitate per lavori di restauro e costruzione. Sono convinto che il loro numero aumenterà. Perché l’ho detto molte volte nei miei interventi e voglio sottolineare ancora una volta che inviteremo solo aziende provenienti dai paesi amici. C’è un buon detto inglese: un buon amico si riconosce nel momento del bisogno. In questi momenti difficili capisci chi sono veramente i tuoi amici. Questa è una questione molto importante e preziosa”.
notizia in aggiornamento.
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