<<Che bella domanda…intanto quando ero bambina ero innamorata…innamorata di TANTE cose…ero una bambina innamorata in primis dell’amicizia! Avevo tanti amici e tanti compagni di giochi, amavo trascorrere del tempo con loro e soprattutto giocare insieme;non mi piaceva granché giocare con i consueti giocattoli, amavo,invece, i giochi di ruolo e costringevo i miei amichetti a giocare con me, interpretando un qualche ruolo, che stabilivo io naturalmente…e quando loro mi lasciavano da sola, perché preferivano cambiare gioco, a me bastava lo scialle della nonna, o le scarpe di mia mamma, o gli occhiali della zia per trascorrere interi pomeriggi inventando storie ed interpretando ruoli…insomma, un destino un po’ segnato…E poi…ero profondamente innamorata della danza! Il mio desiderio più grande era quello di poter studiare danza, per diventare una ballerina; ma questa mia passione non era condivisa dai miei genitori. Trovai comunque, grazie alla caparbietà che mi ha sempre contraddistinta, un escamotage…all’età di 9 anni costrinsi mio cugino, appena diciottenne, ad apporre la sua firma, al posto dei miei genitori, sulla mia iscrizione a scuola di danza. Quindi misi i miei davanti al fatto compiuto, partì un ceffone naturalmente, ma da lì iniziò un sogno…>>
Già all’età di 4 anni la mia maestra d’asilo mi assegnò un ruolo da protagonista in una piéce teatrale per bambini:facevo la nonnina insieme ad una compagnetta molto spigliata come me, lei vide subito in me delle capacità interpretative…tanti anni dopo, incontrandomi quasi alla fine della sua carriera, mi disse che conservava ancora il ricordo di quella mia “recita”…mi disse che quel copione non potè più riproporlo, perché non aveva più trovato 2 bambine spigliate e capaci come noi…
Il teatro lo amo in tutte le sue forme…amo farlo, amo leggerlo, amo studiare a memoria i copioni, amo tantissimo anche vederlo, e quando posso vado sempre a teatro ad applaudire i colleghi.
Il teatro per me è una delle forme più alte di cultura, il teatro ti forma, ti informa, ti educa, rende libero il pensiero, ti civilizza e soprattutto ci emoziona! Non è un caso, credo, che nella civiltà per eccellenza, quella greca, lo Stato mandasse a teatro tutti i suoi cittadini, schiavi compresi, gratuitamente!!!
Credo che attore si è…non si fa…l’attore non è un mestiere come un altro…è qualcosa che che è dentro l’anima, è qualcosa che scorre nelle tue vene, è un “veleno” di cui non puoi fare a meno, è una passione più forte di te…tante volte ho pensato e deciso di smettere, ma alla fine torno sempre sui miei passi…perché?! Perché mi sento fortemente e veramente me stessa solo quando interpreto un ruolo. Il palco è la mia vera casa, e non è uno slogan, nè una frase fatta, su quelle tavole profumatissime mi sento viva, mi sento nel mio ambiente, nel mio habitat naturale; recitare è per me un modo per ossigenare la mia anima, senza vivo davvero una vita a metà, l’altra mia metà è il personaggio a cui di volta in volta cerco di dare vita, corpo, voce, anima. Ogni personaggio che ho interpretato vive dentro di me, mi appartiene, mi ci lego come fosse un’altra me, me ne innamoro e soffro quando devo lasciarlo, senza mai abbandonarlo del tutto. E poi ci sono gli applausi…quelli sono diventati la mia pillola di Limitless, un energizzante, senza mi si scaricano proprio le pile della mia anima! Dopo un periodo intenso di prove e poi di spettacoli, quando torno alla vita di tutti i giorni, mi sento strana, mi sento inadeguata, mi sento proprio spezzata…privata della mia vera essenza. Naturalmente per fare l’attrice ho dovuto studiare tanto, e studio ancora! Ho cominciato studiando privatamente ed ho continuato per un bel pò di anni, perché non trovavo il coraggio per affrontare i provini per poter entrare in una scuola di teatro; ma poi uno dei miei insegnanti riuscì a trascinarmi, quasi con la forza, ad intraprendere il percorso triennale di studi presso la scuola del Teatro degli Specchi di Catania. Dopo quel primo diploma ho sempre continuato a formarmi attraverso laboratori e stage con diversi professionisti di fama nazionale. Ad un certo punto divenne forte dentro di me il sogno del musical, che, tra l’altro, mi permetteva di coniugare danza e teatro, così ho intrapreso un altro percorso di studi presso la Musical Theatre Academy di Roma, approfondendo poi gli studi attraverso stage per diversi anni direttamente a Londra. Ma la mia vera scuola è stato il palcoscenico…>>
<<La domanda è abbastanza complessa e, purtroppo per me, anche molto dolorosa! Io il periodo assurdo che stiamo vivendo lo sto affrontando cercando di continuare a creare…cercando di nutrirmi comunque di arte e teatro! infatti non abbiamo smesso del tutto di fare teatro… A Dicembre con Nuovo Teatro Gamma, per la regia di Gianni Scuto, abbiamo preparato uno spettacolo:”CATANIA GIORNO E NOTTE”, che è andato in streaming per l’evento PALCOSCENICO CATANIA organizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Catania per esempio!
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