Gli studenti di secondo anno del corso di Grafica dell’Accademia di Belle Arti di Catania hanno voluto celebrare con le loro opere, esposte nelle vetrine di via Etnea, la “Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera” che si celebra il 17 marzo.
Guida per gli studenti è stato il docente Gianni Latino, ideatore dell’esposizione “Grafica Unita. Mostra urbana di pubblica utilità 1861-2021” nata per avvicinare il cittadino alla cultura visiva e storica, dando un segno concreto di unione culturale e sociale.
Partendo da piazza Università, attraverso piazza Stesicoro e proseguendo per via Etnea sino alla statua in bronzo di Giuseppe Garibaldi, posta davanti all’ingresso della Villa Bellini, è possibile scorgere tra i negozi le dodici vetrine allestite per l’occasione con il Tricolore e venticinque manifesti, concepiti da altrettanti studenti di grafica.
Tutte le opere contengono le immagini dei protagonisti del processo di unificazione (soprattutto Garibaldi, Mazzini e Cavour) e resteranno esposte soltanto oggi, a ricordo nel 17 marzo 1861, quando il re Vittorio Emanuele II assunse per sé e per i suoi successori il titolo di Re d’Italia.
La mostra urbana include la vetrina di Palazzo Minoriti, che è stata allestita con le opere grafiche di due studenti del secondo anno – Corso di Design e di Comunicazione visiva: Gianluca Santoro (Uniti siamo L’Italia) e Corrada Caccamo (Rinascita).
I due manifesti, di 70×100 cm, in stampa digitale, sono frutto di un lavoro progettuale cominciato lo scorso ottobre e proseguito “in remoto” a causa dell’emergenza sanitaria. La dad non ha scoraggiato la creatività dei giovani e il loro impegno nello studio.
Le didascalie, scritte dagli stessi studenti, sottolineano i diversi aspetti che concorsero al processo risorgimentale e alla raggiunta unità nazionale. “L’Italia è stata fatta dagli Italiani per gli Italiani” si legge a commento di uno dei manifesti, a significare che senza il ricordo e la memoria civica non siamo degni della nostra storia. L’impegno politico e militare degli uomini del risorgimento non può essere dimenticato e gli studenti dell’Accademia di Belle Arti ce lo ricordano.
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