Il dramma lirico “Il giudice Livatino. Sub tutela Dei” di Matteo Musumeci e Vincenzo Vitale con Massimo Popolizio

Home Spettacoli Il dramma lirico “Il giudice Livatino. Sub tutela Dei” di Matteo Musumeci e Vincenzo Vitale con Massimo Popolizio
Il dramma lirico “Il giudice Livatino. Sub tutela Dei” di Matteo Musumeci e Vincenzo Vitale con Massimo Popolizio

Il giudice Rosario Livatino, ucciso dalla mafia nel 1990, sarà dichiarato beato dalla Chiesa cattolica domenica 9 maggio con una solenne cerimonia che si terrà nella cattedrale di Agrigento (diretta TV della messa alle ore 10).

Lo stesso giorno, alle ore 18, al Teatro Massimo Bellini di Catania risuoneranno le note del dramma lirico “Il giudice Livatino. Sub tutela Dei”, opera che intende restituire il senso profondo della testimonianza esistenziale del giovane magistrato baluardo contro le cosche dell’agrigentino.

L’opera, che sarà eseguita in prima mondiale assoluta ed in assenza di pubblico, porta la doppia firma di Matteo Musumeci e Vincenzo Vitale, rispettivamente autori della composizione musicale e del libretto. Sul podio Gianluigi Dettori. Il cast vocale annovera il tenore Ivan Ayon Rivas, il mezzosoprano Anastasia Boldyreva, il baritono Franco Vassallo e il soprano Francesca Dotto. Voce recitante: Massimo Popolizio, attore di immensa bravura …. peccato non poterlo vedere dal vivo.

L’atto unico “Il giudice Livatino. Sub tutela Dei” è stato appositamente commissionato due mesi fa dal TMB e gli autori hanno dovuto lavorare speditamente ma con profondo coinvolgimento per portare a termine in così breve tempo l’opera da presentare il giorno della beatificazione del Servo di Dio.

La conferenza stampa, trasmessa in diretta su facebook, ha svelato l’entusiasmo e l’emozione dei due autori. Vitale, in particolare – giurista di formazione cattolica che ragiona sul legame tra legalità e giustizia – descrive la personalità di Livatino come colui che non si ferma alla legalità ed esalta il superiore valore della giustizia. Anche Musumeci ha affrontato la stesura con “nobile cimento”, cercando di restituire attraverso una convergente linea melodica le vicende di un uomo che “giudicando non giudicava”.

La messinscena sarà una occasione per unire il mondo del diritto a quello della musica: e dunque dell’arte e del bello. Il librettista, come abbiamo già detto, è giurista ed ex magistrato. Magistrato è anche il direttore d’orchestra Gianluigi Dettori, che indossa la toga nel tribunale di Cagliari riuscendo anche a svolgere attività concertistica.

Le riprese integrali dell’opera, che sarà eseguita in forma oratoriale, saranno effettuate da Classica HD che le trasmetterà – come ha preannunciato l’editore Piero Maranghi – il 2 giugno, data scelta per il suo alto valore simbolico; in seguito andranno in onda su Sky e Tv2000.

Condividilo:

Lascia un commento