COMUNICATO STAMPA
Torna in scena la Camerata Strumentale Siciliana, la nuova formazione nata in seno alla Camerata Polifonica Siciliana che ha debuttato in occasione del primo concerto di “Corti e Castelli”, la rassegna di concerti impaginata dal M° Giovanni Ferrauto. L’occasione è il concerto “I Brandeburghesi di J.S. Bach – parte I”, venerdì 25 giugno alle ore 20.30 nella Corte del Museo Diocesano di Catania (prevendite su boxoffice.cpsmusic.com – tel. 3920889640), ovvero il primo dei concerti organizzati in occasione del 300° anniversario della pubblicazione dei concerti Brandeburghesi di Bach (la seconda parte è in programma il 13 luglio prossimo) che sul palco vedrà, nella vesti di solisti, Giovanni Roselli e Andrea Virzì ai flauti, Maria Pia Tricoli al pianoforte, Augusto Vismara e Marcello Spina ai violini, Gaetano Adorno alla viola e Alessandro Longo al violoncello, diretti dalla bacchetta del M° Giovanni Ferrauto.
Pubblicati nel 1721 e dedicati al nobile Cristiano Ludovico di Brandeburgo-Schwedt, i sei concerti Brandeburghesi si discostano dalla produzione di Johann Sebastian Bach, noto per le sue sublimi composizioni di musica sacra, che in queste partiture invece esercita il virtuosismo e dà vita a una musica totalmente profana, scritta per il puro divertimento strumentale, per la gioia di suonare insieme.
«I Brandeburghesi sono concerti grossi, come era in uso nel periodo barocco – spiega il M° Giovanni Ferrauto -, il che prevede un dialogo tra l’orchestra e un piccolo gruppo di solisti. Nel primo appuntamento dedicato ai Brandeburghesi proporremo i concerti n.4, n.5 e n.6, mentre nell’appuntamento successivo eseguiremo i primi tre concerti con un altro tipo di organico che annovera anche i fiati solisti».
Protagonista della serata sarà la Camerata Strumentale Siciliana – che al completo conta un organico di 22 elementi – il nuovo ensemble di cui fanno parte musicisti di alto livello, per lo più professionisti affermati, in grado di scambiarsi i ruoli solistici. Ne fanno parte Marcello Spina, Gaetano Adorno, Martina Scarpuzza, Salvatore Bentivegna, Giovanni Cucuccio, Ricardo Urbina, Dario Spina, Egle Denaro, Mariachiara Buonocore (violini); Fabio Distefano, Clelia Lavenia, Lorenzo Conti (viole); Alessandro Longo, Marco Bologna, Giulio Nicolosi (violoncelli); Carmelo La Manna (contrabbasso); Alistair Sorley (cembalo); Maria Pia Tricoli (pianoforte), Giovanni Roselli e Andrea Virzì (flauti).
Primo violino e maestro concertatore della Camerata Strumentale Siciliana è il M° Augusto Vismara, il musicista fiorentino che da oltre trent’anni è considerato una delle figure più importanti nel panorama musicale italiano, e che vanta una formidabile carriera di solista e primo violista con le maggiori orchestre italiane (Il Maggio Musicale Fiorentino, l’Orchestra di Santa Cecilia di Roma, l’Orchestra della Scala di Milano e l’Orchestra della Fenice di Venezia) ed europee (sotto la bacchetta di Giuseppe Sinopoli, Christian Thielemann, Antonio Janigro, Peter Maag e Luciano Berio), oltre a dedicarsi al violino e alla direzione d’orchestra.
«La Camerata Strumentale Siciliana nasce da due esigenze – spiega il M° Augusto Vismara -: la prima è che Catania è un’eccellenza nel campo musicale e nella formazione di giovani musicisti che suonano in tutto il mondo a grandi livelli, ma non qui perché purtroppo ci sono poche opportunità; la seconda è che il M° Giovanni Ferrauto desiderava creare un gruppo strumentale all’interno della sua Camerata Polifonica Siciliana. Saldare queste due esigenze è stato un ottimo viatico. Ritengo, inoltre, che una città come Catania non può non avere un ensemble di livello nazionale (e nel tempo mi auguro anche internazionale) che si rifaccia alla città e alla Sicilia: perso ai Virtuosi di Mosca e a quelli di Roma, alla Camerata Baltica e a tutti quei gruppi similari che ci sono in giro per il mondo, e che una città musicalmente importante come Catania certamente si merita. La Camerata Strumentale Siciliana ha già una sua prospettiva nazionale ed internazionale, tanto che stiamo già lavorando su tutta una serie di concerti e progetti discografici di cui sentirete certamente parlare. Frequento assiduamente la Sicilia da più di trent’anni – ha concluso il Maestro fiorentino – ma penso che questa occasione sia molto preziosa non solo per la città e il nuovo ensemble, ma anche per me stesso: perché più si lavora, più si impara e si migliora. A qualsiasi livello».
Il programma di “Corti e Castelli” prosegue venerdì 2 luglio con il concerto “Bach vs Mozart” con i pianisti Francesco Morabito e Chiara Giuffrida, diretti dal M° Daniele Costa.
L’organizzazione raccomanda di rispettare il distanziamento e ricorda che per l’ingresso è necessario l’uso della mascherina.
ven. 25 giugno 2021 | h 20.30
I BRANDEBURGHESI DI J.S. BACH (I)
Camerata Strumentale Siciliana
Giovanni Ferrauto, direttore
con i solisti
Giovanni Roselli e Andrea Virzì, flauti
Maria Pia Tricoli, pianoforte
Augusto Vismara e Marcello Spina, violini
GAetano Adorno, viola
Alessandro Longo, violoncello
PROGRAMMA
Concerto n°4 in Sol maggiore BWV 1049
Concerto n°5 in Re maggiore BWV 1050
Concerto n°6 in Si bemolle maggiore BWV 1051
Ufficio stampa Gnc Press: Lavinia D’Agostino, Gianni Nicola Caracoglia
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