Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

“Avanti Savoia!”: recuperato in Piemonte un archivio con rari e pregiati documenti

Home Cronaca “Avanti Savoia!”: recuperato in Piemonte un archivio con rari e pregiati documenti
“Avanti Savoia!”: recuperato in Piemonte un archivio con rari e pregiati documenti

I carabinieri del Nucleo per la Tutela del patrimonio culturale in collaborazione con la Soprintendenza archivistica e bibliografica hanno recuperato oltre 1800 documenti provenienti dall’Archivio di Corte dei Savoia. Il materiale ritrovato ha un valore stimato di oltre 2 milioni di euro.

La scoperta è avvenuta in Piemonte, nei locali dell’Arciconfraternita della Misericordia dei ‘Battuti neri’ di Bra (Cuneo). Non è stato ancora rivelato il nome del confratello “traditore” cioè dell’ignoto collezionista che, dopo aver sottratto a biblioteche e musei i manoscritti, li aveva nascosti tra le carte dell’Arciconfraternita pensando di farla franca. Ora l’uomo si trova nei guai. Rubare documenti di valore storico è un reato, soprattutto se i manoscritti come in questo caso sono pregiati e rari, recanti le firme autografe di illustri personaggi, di principi e sovrani come, ad esempio, Caterina di Russia. Reperti unici e di notevole valore per i collezionisti del settore.

Presto la Biblioteca Reale di Torino, l’Archivio di Stato di Torino e il Castello di Racconigi – cioè i più importanti istituti di conservazione pubblici piemontesi – torneranno in possesso dei documenti ritrovati di Casa Savoia, una dinastia che inizia nell’ XI secolo, da quell’Umberto Biancamano che, secondo la maggior parte degli storici, fu il capostipite del casato. Tra i suoi successori si contano personaggi che detennero il potere e che risvegliano molte curiosità: il Conte Verde e il Conte Rosso, il duca antipapa, Eugenio di Savoia Soissons (il migliore! adoro), Emanuele Filiberto, che cambiò il futuro della dinastia, Carlo Emanuele I e il suo regno lungo e difficile, la personalità prorompente di Vittorio Amedeo II (detto la Volpe Savoiarda) che fu re di Sicilia dal 1713 al 1720.… e via via sino ad arrivare ai giorni nostri con Emanuele Filiberto (quello della pubblicità dei sottaceti saclà).

I Savoia continuano a fare discutere gli italiani, dal Po’ a Lampedusa: i leghisti del Nord accusano la dinastia di non aver unito l’Italia su basi federaliste, mentre il movimento Neoborbionco (leghisti meridionali) li detesta e coltiva il mito di un Regno borbonico felice e progredito, stroncato e degradato dall’invasione sabauda. “Avanti Savoia!” è invece il grido del misericordioso “Battuto nero” di Bra.

Condividilo:

Lascia un commento