Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Green spass, Re d’amuri dopo La fanciulla stregata

Home Spettacoli Catania e dintorni a teatro Green spass, Re d’amuri dopo La fanciulla stregata
Green spass, Re d’amuri dopo La fanciulla stregata

COMUNICATO STAMPA

Dalla meravigliosa favola russa con pupazzi diretta e interpretata da Graziana Maniscalco, a un’altra perla della tradizione popolare, stavolta siciliana, con il testo tratto da Pitré dal regista Nino Romeo.

Continuano fino al 29 agosto, alle 21 nel Giardino Fava di Catania, le repliche de La fanciulla stregata, prodotta dal Cts, Centro teatrale siciliano, e rappresentata nell’ambito della rassegna Green spass.

 

E sta avendo un grande successo, anche tra ragazzi e bambini, la favola russa, tratta da Graziana Maniscalco, che firma anche la regia, dai racconti popolari della tradizione orale trascritti da Afanasiev. In scena, con la protagonista e Nicola Costa, grandi pupazzi articolati che hanno suscitato l’entusiasmo degli spettatori, grandi e piccini”.

La fanciulla stregata – caratterizzato anche dalle splendide musiche della tradizione ebraico-russa – narra del malvagio Koshchey l’immortale, che uccide, imprigiona, devasta e nessuno sembra poterlo sconfiggere. Finché un piccolo grande eroe, figlio del popolo oppresso dal tiranno, troverà il modo di impedirgli di nuocere, riportando così pace e armonia nella propria terra.

Dal 31 agosto al cinque settembre, Green spass, proporrà poi il sesto dei suoi nove appuntamenti: Lu re d’amuri e altri racconti, tratto dal regista Nino Romeo, dagli scritti di Giuseppe Pitré.

Anche stavolta, dunque, un testo della tradizione orale, in questo caso siciliana, per dar vita a uno spettacolo che Romeo definisce “d’intrattenimento colto”, reso in scena da Graziana Maniscalco e Nicola Costa, sul palco con la cantante Laura Giordani, accompagnata alla chitarra da Mimmo Aiola.

Parlando della demologia europea, Romeo ha sottolineato come i volumi della Biblioteca delle tradizioni popolari siciliane dedicati a Fiabe, novelle e racconti popolari costituiscano “un unicum nella storia del folklorismo: per la quantità e la varietà di questi autentici capolavori letterari, raccolti con scrupoloso rispetto per i raccontatori: gente del popolo, in gran parte analfabeti, ma dotati di una considerevole sapienza sintattica e di un lessico che nulla ha da invidiare per costrutto alla lingua italiana”.

Lu Re d’Amuri è uno dei racconti più complessi e articolati tra quelli raccolti dal Pitrè alla fine dell’Ottocento, scritto “in un siciliano antico e nobile”. E, come spesso avviene nella tradizione orale, ha sottolineato Nino Romeo, “la storia è la trasposizione di un mito greco, quello di Eros e Psiche, come lo compone Apuleio che inserisce il mito ne Le Metamorfosi o L’asino d’oro”.

Al cuntu centrale seguono poi altri racconti: “realistici, farseschi, aneddotici,  narrati nella lingua evocativa ricreata da Pitrè”.

 

 

Condividilo:

Lascia un commento