Nino Di Guardo, sindaco e politico storico della sinistra, si ricandida a primo cittadino di Misterbianco. Il suo precedente mandato, fu interrotto da un’inchiesta per infiltrazioni mafiose che coinvolse lui come sindaco e la sua giunta; la conseguenza fu lo scioglimento del comune. Dopo accurate indagini ed un processo, lo scorso aprile Nino Di Guardo e tutti i nove consiglieri indagati, vennero giudicati completamente estranei alle accuse rivolte all’amministrazione guidata proprio da Di Guardo.
-“Per me ricandidarmi a sindaco per Misterbianco, è una rivincita!”-sottolinea Nino Di Guardo-” Ristabilire la verità delle cose e difendere l’onore della mia città per me rappresenta un punto di partenza, di rinascita e di riscatto contro le calunnie che io insieme alla mia amministrazione abbiamo subito. Dopo la sentenza positiva, l’avvocatura dello Stato non si è nemmeno appellata alla sentenza, perchè ha constatato la limpidezza delle indagini svolte che ha visto anche la verifica dei Commissari inviati dalle autorità che hanno appurato che, i conti della cassa del comune corrispondevano perfettamente alle entrate ed alle spese sostenute dal comune. Una cassa di sei miliardi, a disposizione dei miei concittadini per erogare servizi essenziali per una comunità di 50 mila persone. Il tempo mi ha dato ragione ed io a testa alta ribadisco che, avevo amministrato con parsimonia e responsabilità. Mi ricandido perchè voglio portare a termine il mio programma bruscamente interrotto. Io amo il mio paese e voglio vederlo crescere da più punti di vista, io ci sono ed anche i miei candidati consiglieri.”-
Nino Di Guardo è sostenuto dal PD, Movimento Volontari Di Guardo,Sicilia Futura, Misterbianco rinasce, Lavoro cultura e solidarietà e Siciliani liberi.
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