Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Cultura: ad Aci Trezza, posa di una targa dedicata ai caduti del Covid-19.

Home Cultura Cultura: ad Aci Trezza, posa di una targa dedicata ai caduti del Covid-19.
Cultura: ad Aci Trezza, posa di una targa dedicata ai caduti del Covid-19.

Si è svolto sabato 6 novembre presso p.zza Visconti ad Aci Trezza, l’evento: Un albero per ricordare, che ha visto la posa di una targa in memoria delle vittime da Covid. Momenti toccanti, dati dai racconti ed esperienza vissuta da parte di coloro i quali sono intervenuti; vittime dirette ed indirette che purtroppo hanno conosciuto il dolore per la perdita dei propri cari. Ma l’ispiratrice che, ha voluto fortemente organizzare questo evento, è stata Melania La Colla, scrittrice e sceneggiatrice catanese che, ha vissuto sulla sua pelle il virus. Oggi Melania, è qui fortunatamente e per grazia divina ha potuto testimoniare cosa è stato per lei il Covid. Ha parlato con franchezza, con il cuore in mano, ma anche con un senso di gratitudine e di fede che l’hanno profondamente trasformata. Melania La Colla,ha voluto ringraziare tutte quelle figure professionali: medici, infermieri e operatori sanitari che l’hanno assistita durante la sua degenza. Tuttavia sottolineando l’insufficienza di personale sanitario che troppo spesso non riusciva concretamente a dare l’aiuto tempestivo. Non è una critica, è solo una constatazione dei fatti e se servisse parlarne per migliorare i numeri del personale sanitario da parte delle istituzioni, che ben venga! Tutto è cominciato da una panchina fotografata ad Aci trezza, la stessa dove oggi vi è la targa, l’immagine fu inviata ad un caro amico ed artista, Giampiero Di Napoli, scultore, poeta e co-produttore del corto metraggio edito un anno fa, dal titolo : La panchina scritto da Melania La Colla che, parlava di un medico siciliano che in tempi di pandemia, voleva partire all’estero ma grazie ad una testimonianza toccante decide di rimanere nella sua terra ed aiutare i suoi conterranei; la vita è proprio incredibile: l’anno scorso veniva distribuito questo cortometraggio con la colonna sonora del maestro Gioacchino Zimmardi e diretto da Maddelisa Polizzi 8Nunzio Bonadonna protagonista e Giusy Venuti co protagonista) e che ha visto successivamente a distanza di poco più di un anno l’autrice vivere il dramma del covid. L’evento è stato organizzato anche da: Antonio Castorina e Giovanni Grasso, rispettivamente Presidente e vice Presidente del Centro studi Aci Trezza in collaborazione con il comune di Aci Trezza dove a rappresentarlo ci sono stati : l’Assessore alla Cultura Salvo Danubio e l’Assessore ai Servizi sociali Anna Grasso che sono intervenuti durante la manifestazione. Aci trezza ha dato, l’esempio a tutta Italia infatti è la prima volta che un Comune ha dedicato una targa in memoria dei caduti per covid. A dare inoltre le loro testimonianze sono stati: Nella Chiarenza e Valeria Buremi, toccate da lutti drammatici all’interno delle loro famiglie. La svelatura della targa ad opera dell’Assessore Anna Grasso, nel silenzio rispettoso che ha inoltre accompagnato il momento dell’accensione di ceri e dalle spontanee deposizioni di fiori, lettere e simboli di cari estinti che non ci sono più; l’Aleluja di Cohen suonata dal violinista Alfio Grasso, ha accompagnato questo momento insieme alla benedizione fatta da Padre Carmelo sacerdote della parrocchia di s. Giovanni ha effettuato. Nella seconda parte dell’evento gli ospiti si sono spostati presso i saloni dell’Area Marina protetta dove secondo le nome vigenti, vi è stata la premiazione dei due bimbi coprotagonisti del corto, Michèlle Inferrera da Messina e Gaetano Lo Iacono da Partinico a cui sono state consegnate due medaglie ricordo dallo sponsor del Corto, la signora Anna Maria D’Amore titolare di una sartoria sita nel centro di Catania. Successivamente si è proseguito con la conferenza guidata dal Professor Matteo Licari docente di sociologia dei gruppi presso l’ateneo di Firenze e di Boston, la sua relazione dal titolo: Le dinamiche relazionali al tempo del covid, ha tenuto col fiato sospeso tutti gli intervenuti che hanno ascoltato le sue reflets. Il Prof. Licari dopo avere reso palese la particolare complessità del fenomeno pandemico, ha evidenziato come sul piano personale la pandemia abbia portato un aumento dei casi di ansia, confusione, insonnia, depressione, aggressività, angoscia e come tutti questi disturbi abbiano riguardato in maggioranza le donne. La pandemia, ha comunque avuto il “pregio” di avere fatto riscoprire la centralità delle relazioni e quanto sia importante saperle gestire, perchè le relazioni decidono della qualità della nostra vita nel bene e nel male. In questi due anni sono state veicoli della diffusione della pandemia proprio perchè non si sono sapute gestire. Coordinatrice dell’evento Patrizia Orofino, per Metroct.

Condividilo:

Lascia un commento