“Amor … mi prese del costui piacer sì forte”

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“Amor … mi prese del costui piacer sì forte”

L’arte dellla seduzione è antica quanto il mondo e non è solo un modo di dire.

Madre Natura per invogliare le creature a riprodursi ha dovuto inventare questo meccanismo: dagli esseri unicellulari, alle piante, agli animali la riproduzione è strettamente legata al desiderio e senza di esso si estingue la Vita, perciò gli esseri viventi attraggono i propri simili attraverso strategie di incredibile varietà impossibili da riportare, nemmeno per sommi capi.

Nel corso di miliardi, milioni di anni i sistemi seduttivi si sono evoluti adattandosi continuamente. Ora l’antropocene s’è caratterizzato per l’invenzione della realtà virtuale e di conseguenza s’è specializzata anche l’arte dei seduttori, degli artigiani della coniunctio vitalis  che, obbedienti alla dittaura ormonale, si fanno collaboratori della Specie e della sua prosecuzione.

L’osservazione ultradecennale della specificazione seduttiva applicata ai social media ha portato ad una estrema diversifificazione di tecniche e tipi seduttivi di cui di seguito daremo un saggio molto limitato, seppur significativo, della caratterizzzazione del fenomeno e del suo adattemento al mezzo digitale, ultimo arrivato. La seduzione ha stili differenti nell’uomo e nella donna. Daremo un’occhiata oggi alle tecniche seduttive maschili su un particolare tipo di social media.

La donna che si avventura su Facebook, per esempio, fa esperienza di taluni tipi piuttosto bizzarri di seduttori che mettono in atto “sistemi di attracco” degni di nota e di studio.

Eccone alcuni esempi:

  1. a) l’analfabeta: “o visto le tue foto mi ai piaciuto molto”.
  2. b) il buzzurro: ” incontriamoci e poi vedi che ti faccio”.
  3. c) lo sbrigativo: ” dammi il tuo cell che ti chiamo”.
  4. d) lo psicologo: ” In questo tuo rifiuto di incontrarmi, leggo una tua inibizione sessuale. Devi avere ricevuto una educazione molto rigida che ti condiziona ancora oggi”.
  5. e) il filosofo: “La vita è breve. Godiamocela. Ricordi il carpe diem di Orazio? Viviamoci quest’attimo”.
  6. f) l’intellettuale: “Scrivi benissimo. Potrei farti scrivere su qualche giornale per cui scrivo io, ma prima sarebbe meglio incontrarci e parlarne a voce”.
  7. g) il politico: “Le compagne come te mi eccitano”.
  8. h) il rincoglionito: “Sono vedovo da anni, ma sessualmente molto attivo. Ho 79 anni, ma a letto sono un vulcano. Se ci incontriamo te ne renderai conto”.
  9. i) lo sfigato: “ho 55 anni vivo con mia madre anziana e ho bisogno di una donna, vuoi venire a vivere con me? “.
  10. l) l’irascibile: “Ma chi ti credi di essere per dire a me che non vuoi incontrarmi? E chi sei?
  11. m) il tecnologico: “ai wuozzap? ai skaip? ai la veb cam?”.
  12. n) il criptico: “ke fai? cm va? tt bn? 6 bona”.
  13. o) lo sdolcinato: “tu sei la gomma, io la matita, non cancellarmi dalla tua vita”.
  14. p) il bastardo bugiardo spudorato: “Sono sposato, ho due figli, ma mi sto separando. Ti seguo da sempre. Posso dirti, senza timore di essere frettoloso, che ti amo davvero. Non voglio perderti. Dammi una chance”.
  15. q) il militare (statunitense o inglese): “Vista tua foto, tu molto bella, io vedovo, figlia morta in incidente. Vivo solo, honey voglio una vita con te con la benedizione di Dio”.

S’è evoluzione o involuzione, a ciascuno la sua risposta.

 

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