Il Gruppo di Azione Costiera “FLAG Riviera Jonica Etnea” è una società cooperativa consortile costituita da un partenariato pubblico – privato sulla base del Reg. CE n.1198/2006 (FEP) – Asse IV con lo scopo di gestire un importante contributo pubblico comunitario per il finanziamento di azioni individuate da un partenariato locale e finalizzate allo sviluppo integrato delle collettività pescherecce.
Il territorio di riferimento del FLAG è quello facente capo ai Comuni di: Acicastello, Acireale, Fiumefreddo di Sicilia, Mascali e Riposto.
La strategia di sviluppo del FLAG viene descritta nel PSL (Piano di Sviluppo Locale) ed è incentrata sui seguenti punti:
- rafforzare la competitività nelle zone di pesca di competenza
- ammodernare e orientare le attività economiche
- promuovere il turismo rivolto alla pesca
In data 20 gennaio 2022 è stato pubblicato il bando di gara “Marina Litter” (raccolta di rifiuti in mare)
L’iniziativa ha lo scopo di ridurre la presenza di rifiuti nelle acque marine e sulle spiagge che interessano le aree costiere dei Comuni del FLAG. Inoltre, mira a sensibilizzare pescatori, cittadini e studenti sulla problematica dell’inquinamento delle acque marine e delle sue conseguenze sull’attività della pesca e sui prodotti ittici.
Per favorire il coinvolgimento primario degli operatori locali della pesca verranno interessate almeno 60 imprese di pesca appartenenti alle marinerie dei comuni soci del FLAG. I pescatori dovranno raccogliere i rifiuti, geo localizzarli, catalogarli e conferirli presso i luoghi di sbarco dove i comuni dislocheranno appositi cassonetti per la raccolta e ne cureranno lo smaltimento.
L’azione di raccolta in mare dei rifiuti sarà documentata da una report corredato da opportuno materiale fotografico.
Infine sarà noleggiata un’imbarcazione per azioni dimostrative di pulizia del mare ad opera di volontari, nei tratti vicini alla costa.
Le imprese interessate potranno presentare domanda di partecipazione entro le ore 12 del 16 Febbraio 2022.
La Federazione Armatori Siciliani a seguito sollecitazioni da parte di diversi pescatori marittimi professionali appartenenti al compartimento marittimo di Catania, ha presentato una richiesta scritta di accesso agli atti ai sensi della legge 241/90 visto che lo stesso bando di gara era già stato presentato lo scorso anno, poi ritirato in corsa.
Sarebbe bene conoscere le motivazioni dell’annullamento e/o rinvio del bando di gara che offre un’importante iniziativa riguardante la raccolta dei rifiuti in mare, in un tratto di costa tra l’altro invaso da numerose discariche fognarie abusive, mai sanzionate e, senza alcun colpevole ad oggi individuato, visto che i reati ambientali sono considerati veri e propri illeciti penali.
A parere di molti cittadini utenti consumatori pulire il mare, mediante la raccolta dei rifiuti con l’utilizzo di n. 25 barche, è lodevole, ma, in realtà non risolve nessun problema se non quello di distribuire risorse pubbliche in modo sbagliato e non risolutivo.
L’ A.P.M.P. Associazione Pescatori Marittimi Professionali già da qualche anno segnala al Presidente della Regione Siciliana On. Sebastiano Musumeci e all’Assessorato Regionale Agricoltura – Dipartimento Pesca , una serie di anomalie riguardanti la gestione dei fondi europei da assegnare al comparto pesca, e la qualità dei progetti e relative spese approvate.
In Sicilia già dall’anno 2000 in poi (Por Sicilia, fep, feamp ecc..:) si assiste all’effettivo utilizzo dei fondi pubblici che però alla fine, secondo l’A.P.M.P. , hanno finanziato numerosi marchi di qualità del pescato, tutti sconosciuti dagli utenti consumatori e, dalle stesse aziende commerciali e di armamento, e altre iniziative tutte lodevoli ma, che non hanno creato nessuno sviluppo economico alle Imprese di Pesca, ai lavoratori, al mare e al ripopolamento ittico (ricordiamo i famosi Consorzi di Ripopolamento Ittico presenti pure in “montagna”).
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