Reportage su ecologia ambiente e rifiuti: Se sei in quarantena per il covid, dove butti la spazzatura?

Home Ambiente Reportage su ecologia ambiente e rifiuti: Se sei in quarantena per il covid, dove butti la spazzatura?
Reportage su ecologia ambiente e rifiuti: Se sei in quarantena per il covid, dove butti la spazzatura?

Ieri la nostra redazione, ha ricevuto una lettera aperta da parte di una cittadina catanese che, si trova in quarantena a causa del covid-19.
La signora con rammarico ha specificato che, nonostante lei sia in regola col pagamento dalla tassa sui rifiuti, non riesce a conferire i suoi, contaminati dal virus con conseguenza di accumulo di spazzatura in casa sua non riuscendo appunto a disfarsene. L’utente, che vive in un quartiere della periferia catanese, ha contattato la Dusty ditta incaricata del ritiro dei rifiuti speciali, la quale ha risposto che: l’otto marzo scorso, ha interrotto l’appalto con l’ASP di Catania e quindi doveva rivolgersi direttamente agli uffici di pertinenza del comune di Catania. Una parola che racchiuda la “ricerca del personale perduto” che smaltisca la sua spazzatura, andata a vuoto. Sempre la stessa, si rivolge alla municipalità di quartiere, i quali dicono di non sapere cosa fare e che era meglio rivolgersi al comune centrale. Dopo circa 8 chiamate la signora non riesce a contattare nessuno e non capisce il perchè. Stanca di tutto questo invia alla nostra redazione una lettera denuncia per esasperazione.
Noi ovviamente volendo non fare scoop ma accertarci della verità, ci siamo rivolti all’ufficio ecologia ed ambiente del comune di Catania. Raggiunti telefonicamente gli uffici per l’ecologia e l’ambiente del comune di Catania, (ringraziamo per disponibilità e correttezza delle informazioni) ci viene comunicano che, il rapporto tra Dusty ed ASP è stato interrotto perchè l’Istituto Superiore di Sanità avendo condotto varie ricerche e studi sulla questione (d’accordo con l’assessorato alla Sanita regionale,) ha attestato, provato e quindi messo nero su bianco che: non vi è più la necessità di conferire i rifiuti infettati dal covid a parte, in quanto non sussiste rischio di contaminazione e contagio del virus mediante la spazzatura dei positivi covid. Tutto ciò si può evincere dalla nota dell’ISS dell’otto marzo 2022, che recita così:-“Anche in presenza di una persona positiva al SARS-COV-2 si può continuare a fare la raccolta differenziata dei rifiuti a patto di seguire alcuni accorgimenti per limitare il più possibile errori nella raccolta e nel conferimento dei rifiuti a salvaguardia della sicurezza in ambito domestico e della salute degli operatori ecologici addetti alla raccolta.”-
La domanda sorge spontanea:-Scusi ma dato che, questa nota dell’Istituto Superiore di Sanità si può evincere anche sul web come sto facendo in questo momento, possibile che la notizia tra l’altro importantissima per l’utenza che sa di non poter più buttare la spazzatura se sei in quarantena?”-
Risposta: -“Per mancanza di informazione e comunicazione da parte di più uffici di competenza territoriale che, deve avere l’obbligo di informarsi per garantire la giusta informazione ai cittadini.”-
Insomma una situazione davvero incresciosa, se si pensa che noi come redazione abbiamo saputo solo oggi di questa recente novità. Tuttavia ci domandiamo: dove sono gli uffici per conto del comune pronti a dare notizia al territorio in qualsiasi forma o nota? Perchè le notizie magari non importanti arrivano mentre altre no? L’arretratezza politica e la strafottenza di non comunicare ai cittadini modello, come la signora che pagano le tasse, viene nuovamente calpestata da coloro i quali si ostinano a non cambiare dando sempre la colpa al cittadino. Per qualcuno, è più facile agire così, piuttosto che affrontare la questione.

Condividilo:

Lascia un commento