Dal 20 al 29 maggio tutte le iniziative per celebrare la recentissima rigenerazione urbana e culturale di quella Palma di Montechiaro che era diventata, dagli anni Sessanta, la città delle fogne a cielo aperto, del tifo e del tracoma. Il sindaco Castellino: finanziate opere per settanta milioni di euro. I monumenti e il Palazzo ducale.
“Palma di Montechiaro ha una storia luminosa e il nostro compito è quello di accendere i riflettori e mostrare la sua bellezza al mondo”.
Stefano Castellino da cinque anni è sindaco della città del Gattopardo che, dopo un passato glorioso, dagli anni Cinquanta del secolo scorso era caduta in un degrado documentato da varie inchieste giornalistiche: fogne a cielo aperto, tifo, tracoma. Quella comunità rimasta per troppo tempo senza memoria, oggi è decisa a riappropriarsi del proprio passato attraverso una grande mostra immersiva dal titolo Palma di Montechiaro terra del Gattopardo che si svolgerà nel Palazzo ducale fino al 29 maggio, organizzata dal Circolo Leontinoi.
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