Tutti vedono ma nessuno interviene? Girano le voci e i vari commenti dei cittadini.
Ognuno spesso pensa: “Sicuramente la Capitaneria di Porto di Catania avrà già attivato anzitempo il nucleo difesa mare (visto che esiste) e possibilmente avrà già rintracciato i responsabili” , anche se, a questo c’è anche da dire che in molti non ci credono in azioni di polizia giudiziaria o della Guardia Costiera, visto che da anni, diversi cittadini depositato formali denunce e mai, da quello che risulta, sembrerebbero essere stati individuati e sanzioni i responsabili di reato ambientale aggravato e continuato .
Che il mare della riserva naturale Isole Ciclopi sia inquinato e già danneggiato e documentato da centinaia di articoli stampa locale, regionale e nazionale, nonchè da trasmissioni satiriche come ad esempio “STRISCIA LA NOTIZIA” ecc., e, in tutte le relazioni tecniche e progetti che hanno permesso il realizzando collettore fognario, di cui, in effetti, l’opinione pubblica, non ha chiaro se è quando funzionerà, viste le criticità oggi riscontrate e a conoscenza di tutti grazie a comunicati stampa effettuati dagli stessi addetti ai lavori, ma segnalate anche dallo scrivente ed altri utenti , già in tempi non sospetti.
Siamo in Sicilia regione d’Italia.
Qui la giustizia è PROTETTA e, fortunatamente molti hanno ancora fiducia nella MAGISTRATURA.
Non dobbiamo dimenticare , secondo voci di popolo che, il Porto di Acitrezza è sede di approdo di numerosi pescherecci e barche da diporto ospitate in diversi pontili galleggianti già ancora prima dell’istituzione dell’area marina protetta, e quindi, secondo qualche mal pensante, tale risultato sarà stato sicuramente per errore, visto che il quel periodo storico le aree da proteggere si stabilirono su carta, senza conoscere i fatti o chissà per quale motivo, inoltre il PORTO è anche sede di ormeggio dell’AMP la quale organizza gite turistiche e/o ricreative e/o didattiche proprio dal Porto che ospita un Cantiere navale storico, un rifornimento di carburante per imbarcazioni da pesca e da diporto, un mercato ittico, ecc., e, l’ubicazione si trova proprio all’imboccatura della zona A della riserva naturale e ciò non rappresenta nessuna anomalia!
Il territorio risulterebbe sprovvisto di allacciamento in pubblica fognatura già da qualche giorno, qualcuno dice mese, qualcuno dice anno, ecc. ecc.
Ai posteri largo a sentenza
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