Indesiderati, mal voluti al punto da risultare “invisibili”, tranne quando la cronaca ne parla in qualche trafiletto. Sono i senza fissa dimora, i senzatetto, insomma quelli che non hanno casa, abitazione, vivono per strada.
Di loro si occupa a Catania l’Arbor – Unione per gli Invisibili, nata durante il lockdown e circolo dell’Auser-CGIL.
La sera di domani 12 agosto 2022 si parlerà di loro, di cosa li porti a vivere per strada e di come nascono reazioni ed omissioni verso loro, in “Esserci a fatica – viaggio fra le solitudini”, evento organizzato dalla Biblioteca Navarria Crifò di Catania le cui attività sono sostenute dall’Otto per Mille Valdese.
A condurre la serata sarà Roman Henry Clarke, Direttore Responsabile di Sicilia Channel, che è media partner dell’evento.
A partire dalle 20.30 nel giardino della Chiesa Valdese di Catania sito in via Naumachia 18/a si inizierà con un incontro con i responsabili dell’Arbor, che risponderanno alle domande dello stesso Clarke.
A seguire, Serena Cocciante dialogherà con Livio Spanò, coautore di “Esserci a fatica”, il libro che dà il nome alla serata, uscito sul finire del 2021 per i tipi di Edizioni Underground.
Poeta e pittore astratto, Spanò, originario di Augusta (SR), vive a Bristol, in Inghilterra. “Esserci a fatica” è il suo secondo libro, il primo in “tandem” con Enza Amato, pittrice, illustratrice e tatuatrice, anch’ella originaria di Augusta. Il libro è un ritratto dell’alienazione urbana, dell’incomunicabilità, dell’affanno esistenziale. Ai taglienti versi di Spanò si alternano le polaroid di Amato, «approdo di una ricerca iniziata anni fa attraverso le sperimentazioni realizzate soprattutto con il collage analogico» reso possibile e necessario dal lockdown, giungendo alla produzione di immagini istantanee scattate a riprese di “found footage” rinvenute in rete.
«Esserci a fatica è un viaggio nelle solitudini, attraversamento di ambienti quotidiani che sono conforto, sicurezza e culla, gesti spalmati in bianco e nero che impressionano una pellicola.
Bagni, salotti, finestre e balconi, persiane, caldaie, e porte che creano distanza, che lasciano fuori incertezze.
Tutto in questa raccolta parla di vuoto che diventa metafora della responsabilità di esistere, qualcosa di cui ci si vuole liberare, un peso insopportabile, proprio come l’esserci e l’apparire; si esiste in quanto si appare, nella misura in cui sono gli altri a percepirci».
(dalla prefazione di Alessandra Piccoli)
Infine, lo spazio “Art is resistance – Art is action without violence”: una serie di performance artistiche con protagonisti di prim’ordine a sostegno dell’unità di strada dell’Arbor. A partecipare saranno: Mario Sorbello – attore e regista; Johnny Hellgast – rapper; Nunzio Papotto – pittore; Gisella Torrisi – scrittrice e attrice; Gianluigi Caruso – fotografo; Vincenzo Di Vita – chitarrista jazz; Lunaspina – cantautrice, accompagnata da Corrado Santoro – chitarrista, Francesco Giordano – attore e musicista.
La serata è ad ingresso libero, con sottoscrizione volontaria in favore dell’Arbor – Unione per gli Invisibili. L’acquisto del libro “Esserci a fatica” è facoltativo: i diritti d’autore verranno destinati ad una ONG che verrà annunciata durante la serata.
È previsto un rinfresco.
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