Volete un mezzo per sedurre qualsiasi donna, giovane vecchia o maritata? Scegliete una bella frase d’amore, una poesia o una citazione ed inviatela con WhatsApp alla dama. Questa tecnica è infallibile ed il successo è assicurato. Bisogna però anche seguire i consigli contenuti nella seguente lettera “Ama la tua donna”:
Giovane amico, se ami questo è il miracolo della vita.
Entra nel sogno con occhi aperti e vivilo con amore fermo.
Il sogno non vissuto è una stella da lasciare in cielo.
Ama la tua donna senza chiedere altro all’infuori dell’eterna domanda che fa vivere di nostalgia i vecchi cuori.
Ma ricordati che più ti amerà e meno te lo saprà dire. Guardala negli occhi affinché le dita si vincolino con il disperato desiderio di unirsi ancora; e le mani e gli occhi dicano le sicure promesse del vostro domani. Ma ricorda ancora, che se i corpi si riflettono negli occhi, le anime si vedono nelle sventure.
Non sentirti umiliato nel riconoscere una sua qualità che non possiedi.
Non crederti superiore poiché solo la vita dirà la vostra diversa sventura.
Non imporre la tua volontà a parole, ma soltanto con l’esempio.
Questa sposa, tua compagna di quell’ignoto cammino che è la vita, amala e difendila, poiché domani ti potrà essere di rifugio.
E sii sincero giovane amico, se l’amore sarà forte ogni destino vi farà sorridere.
Amala come il sole che invochi al mattino.
Rispettala come un fiore che aspetta la luce dell’amore.
Sii questo per lei, e poiché questo deve essere lei per te, ringraziate insieme Dio, che vi ha concesso la grazia più luminosa della vita!
(S. Agostino)
L’ha scritta veramente sant’Agostino questa lettera che consiglia all’uomo come amare una donna in pienezza e per sempre? Forse no. Sia perché questa missiva non sta nel corpus delle oltre 300 lettere scritte da Agostino di Ippona, sia perché il tono della lettera è troppo moderno, chiaramente in contrasto con lo stile di Agostino (nato nel 354 e morto nel 430), vissuto in un ambiente culturale (Nord Africa) in cui la considerazione delle donne era scarsa, come dimostrano i quasi coevi scritti dei conterranei Tertulliano e Cipriano.
In estrema sintesi, la lettera “Ama la tua donna” è apocrifa: viene attribuito al vescovo di Ippona un testo che lui non ha mai scritto. Stupisce che Famiglia Cristiana abbia accreditato quella lettera a s. Agostino: è grave che il settimanale di ispirazione cattolica non controlli ciò che pubblica (web 4 febbraio 2017); dopo aver dato una occhiata all’articolo/bufala, un lettore ha commentato ironicamente: “Agostino Genio dell’Amore….se fosse stato eletto papa… avrebbe permesso ai preti di sposarsi ….e forse mi sarei fatto prete anch’io…”. Che ridere!
La finta lettera di s. Agostino circola da una decina di anni in rete. Chi l’ha scritta veramente? L’autrice è forse una romanticona lettrice di romanzi rosa Harmony? Si faccia avanti il genio: sa come è fatto l’uomo ideale che tutte vorrebbero avere e, con questa lettera, fa toccare alle donne il paradiso in terra. Chi mai potrebbe resistere ad un uomo che mette in pratica quei consigli?
Della missiva esiste una simpatica parodia: “Ama la tua donna quando sclera, anche se triste, quando ti riempie di domande, ogni qualvolta cambi umore, quando è struccata con i capelli scompigliati tanto incasinati quanto lo è il cuore…. ecc” (Leonard Robert, 2020): un bagno nella realtà, la vita di coppia nel quotidiano è un inferno se non si hanno doti di temperanza e pazienza.
“Ama la tua donna anche se ti tradisce con un amante” si legge nella Bibbia (libro di Osea), mentre un autentico e celebre aforisma di s. Agostino recita: “Ama e fai ciò che vuoi”; sintetica, potente e nello stesso tempo facilmente equivocabile, questa frase è il messaggio di s. Agostino più frainteso e si può pensare che origini il malizioso proverbio sant’Agostino “due teste in un cuscino”.
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