Angelo Villari, è uno dei candidati della lista civica nata dall’idea di Cateno De Luca, candidato alla presidenza della Regione siciliana. Conosciamo meglio il suo programma e cosa realmente vuole realizzare per la Sicilia.
L’ho raggiungiamo al telefono e cominciamo a chiacchierare su progetti e speranze per la Sicilia. Innanzi tutto chiediamo:-” Perchè ha scelto di candidarsi con la lista “Sicilia Vera” di De Luca?“- La risposta è stata netta:-“Perchè Cateno De Luca oggi è l’unico che interpreta il malessere e le difficoltà dei siciliani; è necessario dare un colpo di spugna a tutte quelle forze politiche in special modo all’ultimo governo guidato da Musumeci, che non ha saputo assolutamente fronteggiare alla disorganizzazione della sua giunta.”-
-“Perchè il Presidente Musumeci, secondo lei non è stato in grado di guidare la Sicilia?”-
-“Le faccio qualche esempio: La Sanità siciliana e la garanzia del diritto alla salute per Costituzione, quasi non esiste più! Liste interminabili di attesa per esami diagnostici, pronto soccorsi allo stremo, se si vuole accedere ai servizi sanitari molti utenti trovano difficoltà nel poter usufruire di visite o altro, costringendo gli utenti con problemi economici a subire tempi e organizzazione che lascia a desiderare; oppure si è costretti a rivolgersi alla libera professione con costi elevati. Sono indignato, non deve esistere tutto ciò, ognuno ha il diritto di essere curato. Certamente sarà uno dei miei obbiettivi principali, se dovessi essere eletto all’ARS.
Un altro esempio, è il settore agricolo-commerciale, tema scottante in quanto il settore agricolo, è abbandonato a se stesso, è necessario attuare una bonifica e progetti di riqualificazione della rete idrica evitando la desertificazione nel nostro territorio creando dei consorzi dell’acqua evitando così la gestione privata che non riesce a migliorare la situazione guasti idrici. Si eviterà la perdita di enormi metri cubi di acqua. Il commercio è legato all’agricoltura dei nostri prodotti perchè senza un progetto serio del settore agricolo non esiste commercio ne verso il nostro territorio ne per l’esportazione. I rifiuti e i progetti di differenziata con la creazione di edifici termo valorizzatori che possano risolvere il problema, una seria campagna ecologica che creerebbe lavoro; per ultimo una riqualificazione del polo industriale di Catania; le aziende non investono più perchè la zona industriale è abbandonata, bisogna progettare un asse dei servizi che permetta scambi commerciali e disastri post alluvioni che si presentano ogni anno. Tuttavia la zona industriale ha un vero potenziale riconosciuto anche dalla Presidente della Commissione Europea Von der Leyen che crede fermamente nelle energie alternative per fronteggiare i problemi legati al gas e all’energia elettrica. C’è bisogno di indipendenza energetica e di una leadership politica all’altezza del ruolo che gli compete, facendo accoglienza e progetti sinergici con industriali.”-
Domanda d’obbligo: Perchè ha chiuso col PD?
-“La mia candidatura non era incompatibile come volevano far credere, io sono sempre stato in regola con lo Statuto del Partito Democratico e anche per la Commissione Antimafia, evidentemente ci sono molte cose che non tornano; io sono andato via a testa alta e mi candido per dare speranza ed obbiettivi certi ai siciliani.”-
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