La sconfitta del centro sinistra alle elezioni nazionali era nell’aria, si sapeva da mesi ,ma non si è fatto nulla per cercare di limitare le perdite anzi in maniera masochistica si è fatto di tutto per accelerare la caduta dentro il burrone.
Non si è costruito un fronte di alleanza, il PD ancora non sa che cosa deve fare da grande, essere il capofila di una politica di sinistra oppure un partito di centro.
Non è riuscito a fare da collante tra i cespugli della sinistra e quel centro sinistra moderato che fa capo a Calenda e il sempre in auge Matteo Renzi. Ma cosa più grave non ha detto una sola cosa del suo programma, durante tutta la campagna elettorale.
Si riteneva che bastasse lo spauracchio dell’avanzata della destra per fare ritornare gli elettori di sinistra alla casa madre, se vogliamo considerare il PD casa madre della sinistra.
In compenso si credeva di conservare il “posto” nei collegi blindati cosa che nella pratica pochissimi collegi sono rimasti al PD, un caso emblematico è la rossa toscana che non lo è più infatti il centro destra prende il 40%, e in Umbria tutti i collegi uninominali sono passati al centro destra.
In generali i collegi uninominali sono cosi ripartiti: 180 collegi tra camera e senato vanno al centro destra, 19 al PD , 14 al M5S tutti nella Campania quando nel 2018 il M5S fece man bassa dei collegi Uninominali, 2 collegi alla lista Verdi e S,I, uno a Impegno Civico. Questo dato ci fa capire che questa legge elettorale voluta dal P.D. di Renzi continua a essere micidiale per il centro sinistra e per la sinistra in generale.
Ma il dato elettorale mette in evidenza anche un altro sintomo del malessere politico in Italia , cresce il partito del non voto questa volta i votanti sono stati solo il 64% in ulteriore calo rispetto alle passate elezioni del 2018 che andarono a votare solo il 72% e dire che all’inizio della mattinata le lunghe file in tutti i seggi facevano ben sperare. Ma dato i risultati l’astensionismo a colpito solo gli elettori di sinistra? Non credo , questo è un malessere che colpisce tutti i partiti la vittoria schiacciante di FdI ritengo che in massima parte nasce dalla crisi della lega di Salvini che perde almeno un 50% del suo elettorato .
Ora la sinistra che vuole fare ? il PD vuole aspettare di andare al Governo con il classico governo tecnico magari tra un anno oppure lavorare seriamente per ricostruire il mondo di sinistra , per fare questo però il PD e i cespugli si debbono riformare al proprio interno tutta la classe dirigente deve essere rifatta senza se e senza mà.
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