Dal prof. Giuseppe Restifo, componente del Comitato scientifico, riceviamo il Comunicato stampa che pubblichiamo:
Dopo Cefalù, se ne sa di più, in merito alla Campagna di Sicilia del 1943, di cui l’anno
prossimo ricorre l’80° anniversario. L’intento del Convegno nazionale, che si è svolto
appunto a Cefalù il 29 e il 30 settembre, era quello di aggiungere tasselli di nuova
conoscenza e nuovi approcci metodologici alla storia di quei trentotto giorni che vanno
dallo sbarco alleato in Sicilia all’evacuazione dell’isola da parte delle truppe italo#tedesche attraverso lo Stretto di Messina.
Su queste tematiche si sono confrontati 24 relatori e i loro lavori sono stati ospitati dalla
Base Logistico-Addestrativa dell’Esercito Italiano di Cefalù. La Caserma Botta ha
aperto le proprie porte per accogliere questa importante manifestazione culturale
autorizzata dallo Stato Maggiore dell’Esercito V Reparto Affari Generali e dal
Comando Militare della Capitale che hanno supportato e assicurato questa
manifestazione. La Caserma Botta ospita al suo interno un Organismo di Particolare
Protezione Sociale che, fra l’altro, ha lo scopo di conservare ed accrescere
l’aggregazione sociale dei dipendenti e delle loro famiglie, il loro arricchimento
culturale, nonché di conseguire rapporti di interazione con la collettività esterna.
Nelle due giornate di studi si sono alternati e confrontati esponenti di rilievo del mondo
militare e docenti universitari di diversi Atenei italiani. Insieme a loro, un nutrito
drappello di studiosi e ricercatori ha dato preziosi contributi sia sugli aspetti della
strategia militare sia sui risvolti sociali della guerra siciliana del ‘43, preludio alla
caduta del fascismo e antecedente degli eventi fino al 25 aprile del 1945.
La validità scientifica del convegno cefaludese d’altronde era garantita da chi l’aveva
promosso e organizzato: la Società Italiana di Storia Militare (SISM), nelle persone del
Presidente, Prof. Virgilio Ilari, e della Coordinatrice del Comitato scientifico, Prof.ssa
Elina Gugliuzzo. L’iniziale idea progettuale era partita dal Dott. Francesco Pellegrini;
la SISM l’ha sposata subito, sapendo di poter contare anche sulla generosa disponibilità
del Comandante della Base, il Ten. Col. Ciro Settecasi.
Ad aprire i lavori, oltre l’intervento del Presidente della SISM, è stato il Prof. Rosario
Mangiameli, dell’Università di Catania, il quale ha tracciato una cornice interpretativa
d’ampio respiro e insieme una rassegna degli studi già compiuti ma soprattutto delle
questioni ancora aperte a future ricerche. Si sono susseguiti poi interventi volti a
chiarire gli aspetti strategici della Campagna, secondo i moduli interpretativi della più
consolidata storiografia militare, tra i quali quelli del Gen. C. A. Carmelo Burgio e
dell’Amm. Sq. Ferdinando Sanfelice di Monteforte. A questi si sono affiancati i temi
più vicini alla storia sociale, dal fenomeno delle diserzioni alle testimonianze della
gente comune di Licata, dalla marocchinata di Capizzi alla percezione del nemico
presente nella Sicilia del ‘43. L’evento è stato arricchito dalla partecipazione
dell’Ufficio Storico dell’Esercito (attraverso la relazione del Magg. Emiliano Ciaralli)
e dell’Ufficio Storico della Marina Militare (grazie all’intervento del C.F. Marco
Sciarretta).
Le basi scientifiche di tutti questi lavori sono state ovviamente i documenti d’archivio,
ma anche le testimonianze recuperate nell’ambito della storia orale, la valorizzazione
dei manufatti collegati a quella Campagna di guerra, la cura della memoria. In prima
linea su questo fronte è stato ricordato il Museo dello Sbarco allestito a Catania.
Non potevano mancare infine gli interventi riguardanti la realtà locale di Cefalù, curati
dal Gen. Mario Piraino e dal giovane Dott. Salvatore Varzi. L’interesse di questo
legame fra la storia cefaludese e gli eventi più generali è stato sottolineato
dall’intervento – non di semplice saluto – del Sindaco, Prof. Daniele Tumminello, e
dell’Assessore alla Cultura del Comune di Cefalù, Prof. Antonio Franco.
Nell’ambito del Convegno è stata inaugurata una interessante Mostra di fotografie
inedite della Campagna di Sicilia del ‘43 che è stata anch’essa realizzata grazie al
Comando Militare della Capitale che ha provveduto alla produzione delle foto, la cui
ricerca presso l’US Army Center of Military History, è stata curata dal Dott. Armando
Donato e dal Cav. Sandro Varzi e la cui organizzazione è stata approntata dallo stesso
Comandante della Base e dal Graduato Aiutante Giuseppe Sferruzza. La Mostra
rimarrà aperta alla cittadinanza e agli studenti di Cefalù e del comprensorio per tutto il
mese di ottobre.
Al termine dei lavori del Convegno si è deciso di riunire nuovamente il Comitato
Scientifico, per procedere in direzione della stampa di tutti gli interventi registrati
nell’incontro cefaludese, in modo da segnare un valido contributo all’80° anniversario
della Campagna di Sicilia che cadrà nel 2023.
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