Anche il Comune di Aci Castello commemora la Shoah e lo realizza con un grande evento con tanti risvolti, anche e soprattutto per una prospettiva futura.
La notizia più importante è quella che il Comune in municipio mostrerà dal 30 Gennaio al 28 Febbraio la “Mostra dei simboli ebraici”, inaugurata proprio oggi con le istituzioni comunali e gli ospiti della commemorazione.
Per il comune di Aci Castello erano presenti: Dott.ssa Sabrina Di Grazia (Assessore Pari Opportunità), Dott.ssa Maria Scuderi (Assessore Istruzione, Associazioni), il presidente del consiglio comunale Ing. Venerando “Nando” Cacciola, il vicepresidente del consiglio comunale Salvatore Bonaccorso ed infine il consigliere comunale Santo Grasso.
Molto presenti anche le scuole e le associazioni: il Dott. Alessandro Bucolo presidente del Rotary Aci Castello (con un passato fra gli scranni del municipio), la presidente del Rotary Catania Est Dott.ssa Brunella Bertolino, Prof. Avv. Manlio Caruso presidente della Fondazione Astrea, Dott. Maurizio Catania presidente G.R.O.C. (Gruppi Rotariani Comunitari) Sicilia Lux Mundi, Dott. Franco Pepe presidente Rotary Catania Duomo 150, Dott.ssa Maria Athena Perconti presidente Dyogeneé Athena, Edi Tronchet Bonaventura presidente di Patrimonio Sicilia e Ing. Ugo Tomaselli presidente della onlus Giustizia e Pace. Le due scuole invece hanno portato delle delegazioni: I.I.S. De Felice Giuffrida Olivetti con la preside Ing. Anna De Francesco e le professoresse Donata Perracchio, Silvia Pennino, Agata Coco, Marcella La Porta e Katia Arcidiacono, in più quindici studenti di varie classi; IPSSEOA Karol Wojtyla con la Prof.ssa Tiziana Martines ed alcuni studenti della classe 5° A AT.
I relatori del convegno invece sono stati: Dott. Carlo Majorana Gravina, Avv. Baruch Triolo presidente della comunità ebraica catanese, Rav. Gilberto Ventura rabbino capo di nazionalità brasiliana della sinagoga di Catania, Dott. Arturo Bizzarro console onorario della Grecia, il magistrato Dott. Nunzio Sarpietro e come moderatore Lella Battiato Majorana e ospite d’eccezione in remoto la superstite all’Olocausto Hana Mâe Da Rachel, grazie al collegamento informatico stabilito da Vittorio Stuto.
Dopo che è arrivato tantissimo pubblico, l’evento si è aperto con il taglio del nastro e quindi varo della mostra, di cui fanno parte oggetti concessi dalla comunità catanese. Passaggio successivo è stato il videocollegamento con la superstite, che ha raccontato la sua storia: nata all’interno di un campo di sterminio, riesce a salvarsi grazie alla madre che la nasconde dai militari, ma grazie proprio ad un militare di buon senso, riesce ad arrivare in Belgio (nazione d’origine) ed essere salvata, dopo la guerra il trasferimento in Brasile, dove tutt’ora vive. Finito il collegamento i relatori hanno parlato dando un contributo diverso ognuno di loro alla discussione, da ricordare quello del Rav. Ventura riguardo una sua esperienza in Brasile. Gli studenti ed i docenti delle due scuole hanno domandato ai relatori i loro quesiti e dubbi, da cui hanno avuto le risposte desiderate.
L’incontro è terminato con una certezza concreta: anche Aci Castello potrà avere la sua memoria.
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