Consitalia e Micalizzi dicono la “loro” sull’utilizzo dei monopattini

L’associazione dei consumatori << Consitalia >>, costituita nel 2009, guidata a livello regionale da Alfio Fabio Micalizzi (conosciuto anche perché già presidente della Federazione Armatori Siciliani), si ritrova nuovamente a fare una chiacchierata con noi, dopo l’intervista in merito all’educazione alimentare ed ambientale avvenuta tempo fa.

Oggi invece ha parlato in merito ad uno dei più grandi avventi nel mondo della locomozione durante l’ultimo lustro: i monopattini.

Domanda: Mi è capitato di leggere e vedere negli ultimi giorni comunicati di Consitalia in merito all’utilizzo o meno dei monopattini da parte di cittadini. Cosa viene chiesto di preciso?

Risposta: È vero che “l’exploit” dei monopattini elettrici negli ultimi quattro-cinque anni circa può considerarsi da un lato positivo perché la gente si abitua ad utilizzare meno le automobili o i motocicli, però dall’altro lato bisogna anche dire che, proprio a causa della loro espansione, andrebbero “regolarizzati” come altri mezzi di trasporto. Infatti molti cittadini ci hanno scritto in quanto si sono sentiti a “disagio” trovandosi in un cul-de-sac di monopattini.

D: Una delle tante cose che ho letto nei vostri comunicati è l’accorrere verso la Legge 241/90. Ci può spiegare in cosa consiste?

R: Si è così! La Legge 241/90, conosciuta come Legge Bosetti e Gatti, ci permette di richiedere documenti, dati e informazioni su attività di pubblico interesse, in quanto noi con legittimità cerchiamo di tutelare i nostri aderenti. Ci sono parecchie documentazioni di cui vogliamo sapere di più.

D: Quali saranno le richieste specifiche che saranno fatte agli organi di competenza?

R: Le richieste saranno le seguenti: una copia delle istanze e delle richieste di concessione suolo pubblico utilizzato dalle aziende per il posteggio dei monopattini elettrici ceduti a noleggio agli utenti,  un elenco delle società operative nel settore del noleggio dei monopattini elettrici autorizzate, le autorizzazioni al transito dei monopattini elettrici  lungo le strade urbane ed extraurbane,  una copia della documentazione comprovante i requisiti previsti dalle normative vigenti in materia di mezzi di trasporto utilizzati dalle società che concedono a noleggio i monopattini elettrici, una copia del regolamento sull’utilizzo dei monopattini elettrici in strade urbane ed extraurbane e  relativa copia del regolamento sul parcheggio degli stessi mezzi privati, una copia del documento di valutazione dei rischi riguardanti la presenza dei monopattini elettrici ovunque essi si trovino, una copia del piano di sicurezza ed infine una copia delle normative che stanno permettendo l’utilizzo dei monopattini elettrici.

D: Ci sono proposte sia per l’immediato, che per un futuro prossimo in merito a questa vicenda?

R:  Per l’immediato presente a noi interessa cautelare l’utilizzo in strada pubblica per garantire la sicurezza di tutti quanti i cittadini, utilizzatori o meno dei monopattini, considerato che già in alcune parti d’Italia e Francia si è cercato di tutelare la sicurezza; invece per il futuro prossimo proporrei due premesse fondamentali: la prima di creare un’immatricolazione e quindi il targare questi mezzi, così da renderli mezzi di trasporto al pari di automobili, motocicli, veicoli industriali o commerciali e così via, del resto in Germania avviene già un’immatricolazione ed essi devono avere una polizza assicurativa, altra cosa per me necessaria; l’altra invece è di rendere il casco obbligatorio come nei motocicli, anche qui in gran parte dell’Europa è fortemente consigliato, un motivo ci sarà pure.

D: Tutto ciò che ho sentito potrebbe tranquillamente essere condivisibile, però guardando ad un “bicchiere mezzo pieno”, i monopattini elettrici evitano che molti cittadini prendano mezzi che funzionino via carburante (benzina, gasolio, G.P.L., ecc). Voi avete fatto questa riflessione?

R: Assolutamente sì. Infatti io sono favorevole al monopattino in sé, ma ciò non toglie che vada rigorosamente regolamentato.

D: La ringrazio per l’interessante conversazione, alla prossima!

R: La ringrazio anch’io.