Domenica mattina presso il palazzetto del C.U.S. Catania, la nazionale femminile FIMBA (acronimo in spagnolo di Federación Internacional de Maxibásquetbol, proprio perché originario nel 1969 in Argentina, raccogliente tutte le categorie di ex giocatori o giocatrici professionisti over 50), ha fatto tappa nel suo raduno preparativo in vista dei campionati europei categoriali che si svolgeranno nel mese di giugno in Portogallo, scegliendo fra le mete per la preparazione stessa proprio Catania; presenti esponenti della F.I.P. (Federazione Italiana Pallacanestro) come la presidente regionale Cristina Correnti e in qualità di general manager Liliana Mabel Bocchi, fra le ex cestiste italiane più popolari di sempre, insignita di onorificenza “Italia Basket Hall of Fame” nel 2007.
La rassegna mattiniera non s’è occupata soltanto di uno scopo “agonistico”, ma ha badato anche ad uno scopo “sociale”: motivo per cui le ex giocatrici locali hanno condotto degli allenamenti e partite a squadre miste con le atlete under 11; da tutto ciò sono risultate essere premiate tutte le giovanissime atlete. Altra fondamentale iniziativa da ricordare è quella solidale di “Ti Ascolto”, riguardante la lotta al bullismo e il rispetto per l’identità di genere all’interno degli ambienti sportivi, dando il supporto psicologico (ovviamente con uno psicologo a disposizione) e con un importante controllo del territorio girando per istituti scolastici e plessi sportivi.
Successivamente si è passato al concitato momento in cui è avvenuta la partita fra la nazionale femminile over 55 contro le pari grado locali (perlopiù che hanno giocato a Catania o in squadre siciliane). Nomi celebri di cestiste che hanno partecipato sono: Meterangelis, Corallo, Genualdo, Corvo, Ferrero, Galli, Piatta, Serafica. La partita, rivelatasi molto equilibrata e combattuta, è finita col punteggio di 52-46 per la rappresentativa nazionale, che in questi mesi continuerà a procedere con il percorso intrapreso in vista della competizione che li aspetterà in estate. 
La giornata di oggi, agonismo a parte, ha totalmente professato un profondo spirito decubertiano che è avanzato grazie alle iniziative realizzate ed insegna come non esista età per poter fare sport e fare solidarietà.
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