Concerto di Vadim Pavlov dedicato a Max Reger, il “Bach moderno”, a 150 anni dalla nascita

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Concerto di Vadim Pavlov dedicato a Max Reger, il “Bach moderno”, a 150 anni dalla nascita

Il musicista Max Reger (1873-1916), detto il “Bach moderno”, è un organista e compositore bavarese abbastanza famoso in patria e nei paesi di lingua tedesca, ma in attesa di una sua affermazione in Italia.

Per rendere omaggio al compositore, di cui quest’anno ricorrono 150 anni dalla nascita, venerdì scorso è stata eseguita una sua composizione di musica da camera. La platea, competente e numerosa, ha applaudito la splendida interpretazione della Suite n. 2 per violoncello solo in re minore, affidata al noto violoncellista Vadim Pavlov, che ha anche eseguito magistralmente pagine di Bach e Kaciaturian.

Il concerto, inserito nella mini-stagione “Atelier in Musica. L’arte incontra l’arte” (direttore artistico il maestro Angelo Litrico), si è tenuto nella sede dall’Associazione Carmelo&Ileana Mendola (via Bronte 38), in un salone-atelier su due elevazioni, ricco di opere d’arte, che rende vivo e vitale il rapporto tra arti figurative e musica. L’acustica è ottima. La distribuzione degli spazi, a raggio attorno alla pedana centrale riservata a musicisti e pianoforte, avvicina fisicamente l’artista al pubblico con un contatto che rafforza e spinge ad esprimere in modo più profondo e chiaro il messaggio musicale attraverso le note.

Il nucleo centrale del recital di Vadim Pavlov – uno dei maggiori violoncellisti della sua generazione e con una carriera divisa tra Russia ed Italia -, ha ruotato attorno alla Suite n. 2 di Max Reger che si sviluppa in quattro movimenti (preludio, gavotta, largo e giga) come in Bach, compositore modello a cui si ispirò la successiva musica tedesca di area protestante.

Ascoltando la composizione – una pagina di musica piena di allegria virtuosistica e di pimpante gioco, cantabile nel tema centrale – si può dire che il linguaggio musicale di Max Reger rappresenti un “anello” tra Bach, lo stile tardo-romantico (a cui appartiene) e le successive espressioni della musica tedesca, anche espressionista. Proprio per questa struttura allo stesso tempo tradizionale e innovativa la musica di Max Reger merita di essere maggiormente eseguita.
Il prossimo appuntamento con “Atelier in Musica 2023” è per mercoledì 19 aprile con il Trio Unisono, soprano Annamaria Pennisi, clarinetto Angelo Litrico, pianoforte Giulia Gangi.

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