In queste ore il Coordinatore regionale di FdI Salvo Pogliese, già Sindaco dimissionario della città, avanza l’ennesimo nome per il candidato del centro destra alla carica di primo cittadino della città metropolitana di Catania, l’avvocato Enrico Trantino ex assessore della giunta proprio di Pogliese “candidatura autorevole ed è per questo che auspichiamo che le altre candidature ad incominciare di Valeria Sudano si ritirano per raggiungere l’unità del centro destra” .
A questa dichiarazione Ruggero Razza, figlioccio politico di Nello Musumeci fa un passo indietro “avrà accanto(Trantino) non soltanto il suo partito ma tutti coloro che credono nella buona politica”.
Anche gli Autonomisti con Giuseppe Lombardo si dichiarano favorevoli sul nome di Trantino.
Ma ora iniziano i distinguo come quella di Caruso coordinatore di F.I. “ prendiamo atto della candidatura autorevole di Enrico Trantino, ma non si può dimenticare che la Lega da tempo ha avanzato un’altra candidatura autorevole come quella della Sudano”
Anche all’interno di FdI ci sono dei distinguo sul nome di Trantino, mentre la Lega per bocca del suo commissario l’On Annalisa Tardino “Restiamo sulla candidatura di Valeria Sudano a Sindaco” “Ci aggiorneremo – continua la nota di Tardino- per fare le opportune verifiche interne al partito, stante il poco tempo a disposizione, e per attendere le valutazioni di tutti gli alleati, che dovranno decidere tra le due candidature sul tavolo per Catania”.
“Peraltro – ricorda- non abbiamo candidati sindaco negli altri capoluoghi al voto, visto il nostro atteggiamento costruttivo tenuto a favore di FI e FdI a Siracusa, Trapani e Ragusa, non considerando le città minori, dove ad oggi, complice la slealtà di alcuni esponenti di FdI non è stato possibile chiudere accordi”. “Dal canto nostro ci aspettiamo rispetto per una forza di governo che esprime cinque ministri, fino ad oggi tutti al servizio della Sicilia e delle relative esigenze”, conclude Tardino
Come si vede in queste ore il centro destra deciderà, se ci sarà un candidato unitario, chi lo sarà oppure se si andrà divisi.
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