Una storia semplice di Sciascia al Teatro Stabile

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Una storia semplice di Sciascia al Teatro Stabile

Va in scena al Teatro Verga Una storia semplice, un breve romanzo a carattere poliziesco di Leonardo Sciascia, l’ultimo suo romanzo arrivato in libreria proprio il giorno della morte, il 20 novembre del 1989. E’ un romanzo che si ricorda anche per un film, l’ultimo film italiano girato da Gian Maria Volonté.

L’adattamento e la regia dello spettacolo che si vedrà alla sala Verga andrà in scena dall’11 al 16 aprile sono di Giovanni Anfuso, protagonista sarà un attore molto amato dal pubblico catanese, Giuseppe Pambieri, insieme a Paolo Giovannucci e Stefano Messina

 

“Al contrario di quanto dichiarato nel titolo, la storia è tutt’altro che semplice – scrive nelle note di regia Giovanni Anfuso – Siamo di fronte ad un giallo che ha come sfondo mafia e droga. Una storia in cui tutto appare al contrario di ciò che realmente è. Un suicidio che potrebbe essere un omicidio, una masseria che potrebbe essere abbandonata, un prete che sembra un vero uomo di chiesa.

Realtà e apparenza, apparenza e realtà.

Sciascia rinuncia a narrare la mafia come ha fatto per tutta la sua vita, e la racconta, questa volta, come fosse una resa, ed invece è un’ulteriore presa di coscienza di una realtà su cui non si possono mai chiudere gli occhi, per quanto le storie siano semplici”.

Tutto comincia con una telefonata alla questura, di un uomo che dichiara di aver trovato qualcosa. “Immediatamente, come se assistessimo alla crescita accelerata di un fiore, la storia si espande, si dilata, si aggroviglia, diventa un rebus – scrive ancora il regista – davanti alla proliferazione dei fatti, l’unico personaggio che è davvero alla ricerca della verità è un brigadiere chiamato a risolvere un puzzle in cui i singoli pezzi non riescono ad incastrarsi.

In una tensione da vero thriller la ricerca della verità rappresenta, come sempre in Sciascia, l’estremo azzardo concesso a chi vuole scandagliare scrupolosamente le possibilità che forse ancora restano alla giustizia”.

 

 

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