Su disposizione della procura di Catania sono stati posti agli arresti domiciliari per turbativa d’asta e corruzione 5 tra medici e funzionari.
Pippo Arcidiacono dirigente medico dell’Arsas Garibaldi di Catania ex assessore del la giunta Pogliese ex candidato sindaco a Catania,poi ritiratosi per dare il proprio sostegno e quello del suo gruppo al candidato del centro destra Trantino, Nunzio Campagna medico odontotecnico, Gesualdo Missale ex funzionario Amministrativo dell’università di Catania e Sebastiano Ferlito responsabile scientifico.
L’indagine parte dal nucleo investigativo dei Carabinieri nel settembre del 2020, i quali attraverso testimonianze e analisi documentali si accerta di casi di turbativa nell’attribuzione di incarichi nell’ambito dei progetti dell’ Obiettivo Piano Sanitario Nazionale finanziati dall’Assessorato alla Sanità della regione, denominati OSAS Catania “sentinelle della prevenzione e Prevenzione, diagnosi e terapie delle carie dentali riscontrate nei cittadini fragili o in età scolastica della Provincia di Catania”, in pratica un progetto per la prevenzione alle malattie dentarie.
Secondo le indagini il ruolo di spicco lo avrebbero avuto Nunzio Campagna e Gesualdo Missale, nei ruoli di coordinatore dei progetti dove avrebbero predisposto i bandi per l’attribuzione di incarichi in modo tale da favorire personaggi vicini a soggetti istituzionali oppure a loro stessi, in pratica , secondo la procura , si favoriva il clientelismo invece del merito.
Ma non finisce qui ,infatti ci sono altri indagati per un totale di 12 e sono : Ruggero Razza ex Assessore della Giunta Musumeci , Antonio Scavone del MPA ex assessore al lavoro, il presidente dell’Ordine dei medici di Catania Ignazio la Mantia, Alberto Bianchi, Filippo Di Piazza, Giuseppe Di Rosa, Calogero Grillo, Maria Rosalia Leonardi. Per tutti è stata chiesta dalla procura anche per loro e per altri cinque indagati la Procura aveva chiesto l’applicazione della misura interdittiva della sospensione dall’esercizio di un pubblico ufficio o servizio. Il gip deciderà all’esito dell’interrogatorio di garanzia, come previsto dalla legge.
Per Razza e Scavone sono indagati per turbativa di libertà del contraente in pratica Razza avrebbe favorito un suo candidato per un progetto di 10000€ mentre Scavone in un altro progetto di 15000€ avrebbe favorito il suo candidato , quindi la Procura gli contesta due episodi differenti, invece Ignazio la Mantia avrebbe favorito un suo candidato a un concorso come dirigente in un concorso dell’ordine dei medici.
Il GIP ha fissato l’interrogatorio di garanzia per il 5 Maggio Ruggero Razza, in qualità di ex assessore regionale alla Sanità, è imputato nell’ambito dell’inchiesta, pendente a Palermo, sulla presunta falsificazione dei dati Covid in Sicilia. In quel procedimento la Regione Siciliana, con l’allora presidente Nello Musumeci, si è costituita parte civile.
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