Il Presidente Regionale dell’Associazione dei Consumatori d’Italia CONSITALIA , nella qualità componente il Comitato spontaneo dei cittadini utenti denominato “CITTADINI IN CAMPO” , ha scritto al Sindaco del Comune di Aci Castello, al Presidente del Consiglio Comunale, e per conoscenza a tutti i consiglieri e assessori comunali.
Di seguito riportiamo in forma integrale il contenuto della missiva.
Premesso che :
- Il nostro Comitato lamenta una crescente frattura tra Comunità ed Amministrazione, tra cittadino e Istituzioni che mina fin nelle fondamenta, a nostro parere, il sistema democratico ad Aci Castello.
- Questa crisi non è nuova: già all’alba dell’Italia repubblicana si parlava di crisi della democrazia, a conferma che essa – la democrazia – non è mai stata un punto di arrivo, ma una continua dialettica alimentata dal confronto politico tra idee diverse, a rappresentare interessi diversi che si determinano nel cuore vivo della società e dei territori.
La politica ad Aci Castello è sempre più ridotta, purtroppo, ad una rappresentazione simbolica, una sorta di show che illude il cittadino di partecipare solo in occasione del periodo elettorale. - Il vuoto, a nostro avviso, non può che essere riempito attraverso la buona, e concreta, amministrazione dei territori e la partecipazione democratica. Ad Aci Castello i cittadini che vogliono affrontare le problematiche quotidiane devono, purtroppo, farlo attraverso i “centri autorizzati di Assistenza fiscale o i patronati” che , pertanto, diventano “centri di ascolto” con l’aggravante che ad essere ascoltati sono i cittadini ubbidienti e fedeli a queste organizzazioni prima che ai consiglieri comunali eletti che dovrebbero rappresentare nel territorio tutti i cittadini attraverso una puntuale ed attenta azione di indirizzo e controllo politico-amministrativo.
- La democrazia partecipativa non significa, solo, recarsi alle urne in occasione della fase elettorale ma manifestare ogni giorno l’interesse e vivere in prima persona proposte, progetti e azioni che a diversi livelli coinvolgono i cittadini. La mancanza di tutto ciò Aci Castello e, ancor più nelle sue Frazioni, è stata la leva che ha fatto nascere un libero, ed apartitico, Comitato di cittadini che, non a caso, si è dato il nome di “CITTADINI IN CAMPO”.
- Il nostro timore è che questa amministrazione archivi la vicenda con una alzata di spalle temendo che dietro questa nostra iniziativa ci siano motivi occulti. Per evitare ciò, e togliere ogni dubbio,
Il Comitato cittadini utenti
c h i e d e
un incontro con il Sindaco primo cittadino della comunità castellese, per chiarire i motivi profondi di una azione nata per esprimere il malessere diffuso nella comunità.
L’incontro si ritiene utile e urgente al fine di fare il punto su importanti questioni ancora irrisolte a partire dallo smaltimento di liquami e acque nere che avviene puntualmente tutti i giorni a danno della flora e della fauna e, conseguentemente del ripopolamento ittico, ecc.
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