«Il 9 maggio 1978 veniva ritrovato morto a Roma il presidente Aldo Moro, ucciso da vile mano terroristica. Lo stesso giorno Peppino Impastato veniva ucciso, a Cinisi da mano mafiosa, simulando un suicidio. Questi omicidi hanno portato gli italiani a reagire ed avere sentimenti di ripudio e lotta verso terrorismo e mafia accomunati da sentimenti di sopraffazione e violenza».
Lo dichiara il consigliere comunale Natale Puma.
45 anni fa l’omicidio di Peppino Impastato. Il ricordo del sindaco Roberto Lagalla
«A 45 anni dalla sua scomparsa, la figura del giornalista e attivista Peppino Impastato continua a rappresentare un simbolo e un esempio di ribellione e lotta ai condizionamenti della mafia. Ha portato avanti una rivoluzione culturale, parlando apertamente di mafia in un territorio in cui c’era paura anche solo a nominarla. Il mio pensiero oggi va a Peppino Impastato e ai suoi familiari che, dopo la sua uccisione, non si sono mai stancati di lottare per trovare la verità su quell’agguato mafioso di 45 anni fa».
Lo dichiara il sindaco di Palermo Roberto Lagalla.
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