Era seduto a cavalcioni sul muretto del ponte e con tutta probabilità, senza l’intervento dei Carabinieri, sarebbe riuscito nel suo intento suicida.
È accaduto di notte a Monteforte Irpino. Il 40enne della provincia di Napoli aveva deciso di farla finita lanciandosi dal ponte in località Gaudi, nei pressi del bivio per Taurano.
Grazie alla segnalazione al “112” da parte di un cittadino, l’operatore della Centrale Operativa ha disposto l’immediato intervento di una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Baiano, già di perlustrazione in quell’area.
Con cautela i Carabinieri hanno raggiunto l’uomo che minacciava di lasciarsi cadere nel vuoto. Uno dei militari, resosi conto della gravità della situazione e dell’attualità della minaccia, ha iniziato a dialogare con lui, chiedendogli come si chiamava e cercando un contatto empatico.
In questo modo, l’altro componente dell’equipaggio radiomobile ha potuto avvicinarsi in condizioni di sicurezza, riuscendo quindi ad afferrarlo e a portarlo sulla sede stradale proprio nel momento in cui sembrava che l’intento anticonservativo venisse portato alla sua estrema conseguenza.
Sul posto è intervenuto, libero dal servizio, anche il comandante dell’Aliquota Radiomobile.
Il 40enne è stato quindi affidato alle cure degli operatori del “118” che l’hanno accompagnato in ospedale per accertamenti.
È accaduto di notte a Monteforte Irpino. Il 40enne della provincia di Napoli aveva deciso di farla finita lanciandosi dal ponte in località Gaudi, nei pressi del bivio per Taurano.
Grazie alla segnalazione al “112” da parte di un cittadino, l’operatore della Centrale Operativa ha disposto l’immediato intervento di una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Baiano, già di perlustrazione in quell’area.
Con cautela i Carabinieri hanno raggiunto l’uomo che minacciava di lasciarsi cadere nel vuoto. Uno dei militari, resosi conto della gravità della situazione e dell’attualità della minaccia, ha iniziato a dialogare con lui, chiedendogli come si chiamava e cercando un contatto empatico.
In questo modo, l’altro componente dell’equipaggio radiomobile ha potuto avvicinarsi in condizioni di sicurezza, riuscendo quindi ad afferrarlo e a portarlo sulla sede stradale proprio nel momento in cui sembrava che l’intento anticonservativo venisse portato alla sua estrema conseguenza.
Sul posto è intervenuto, libero dal servizio, anche il comandante dell’Aliquota Radiomobile.
Il 40enne è stato quindi affidato alle cure degli operatori del “118” che l’hanno accompagnato in ospedale per accertamenti.
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