Dichiarazione di Luigi Crispino, decano del trasporto aereo civile italiano e siciliano, già gestore degli aeroporti di Pantelleria e Lampedusa
Carissimi lettori di www.metroct.it,
Con la presente dichiarazione, intendo esprimere la mia profonda preoccupazione riguardo alla gestione dell’emergenza aeroportuale verificatasi a Catania. Come decano del trasporto aereo civile italiano e siciliano e con esperienza pluriennale nella gestione di aeroporti, sento il dovere di evidenziare gli errori gravi e le possibili soluzioni per affrontare la crisi che ha coinvolto l’aeroporto di Catania.
L’incendio che si è sviluppato nell’aeroporto ha messo in luce lacune significative nella sicurezza e nella preparazione del personale. È emerso che il piano antincendio non era adeguatamente aggiornato, e la mancanza di formazione del personale incaricato di gestire situazioni di emergenza è preoccupante. È evidente che i sistemi antincendio o non hanno funzionato o non erano adeguati, portando a un grave pericolo per i passeggeri e il personale presente.
La reazione dell’aeroporto all’incendio è stata confusa e disorganizzata. Il personale presente non aveva chiare istruzioni su cosa fare e dove evacuare. La mancanza di coordinamento e di azioni immediate da parte dei vertici aeroportuali è inaccettabile. È importante chiedersi quali siano stati gli incarichi assegnati e da chi, poiché questo riflette direttamente sulla qualità del management dell’aeroporto.
Le operazioni di spegnimento dell’incendio e l’intervento dei vigili del fuoco hanno incontrato notevoli difficoltà a causa dell’inefficienza dell’impianto antincendio. La scarsa manutenzione e la mancanza di attenzione alla sicurezza dell’aeroporto hanno avuto gravi conseguenze.
Oltre all’incidente dell’incendio, sono emersi seri problemi strutturali nell’aeroporto. La necessità di rifare le prove statiche dell’acciaio utilizzato nella struttura portante e i problemi con la rete informatica evidenziano un grave disinteresse verso la sicurezza e la manutenzione dell’aeroporto.
La gestione dell’emergenza è stata carente e priva di coordinamento efficace. Mancava un centro operativo adeguato per gestire l’emergenza in tempo reale, e la mancanza di interventi tempestivi ha aggravato la situazione.
È inaccettabile che la SAC (Società Aeroporto Catania), responsabile della gestione dell’aeroporto, abbia dimostrato una totale inadeguatezza nel gestire l’emergenza. Questa situazione ha portato a gravi danni economici per la Sicilia e ha messo a rischio la sicurezza dei passeggeri.
Ritengo che l’amministratore delegato della SAC sia unfit per il suo ruolo e dovrebbe essere destituito immediatamente. È necessario un cambio di management urgente, con figure capaci, competenti e preparate a gestire situazioni di emergenza in modo efficace.
Per concludere, non è il momento di considerare la privatizzazione dell’aeroporto, ma piuttosto di concentrarsi sulla scelta di un management adeguato e competente. È fondamentale agire prontamente per affrontare le sfide e garantire la sicurezza e l’efficienza dell’aeroporto di Catania.
Cordialmente,
Luigi Crispino
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