Aeroporti del SudEst: Tra fusione, emergenze e sfide future

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Aeroporti del SudEst: Tra fusione, emergenze e sfide future

Il 27 giugno 2022 è stato un giorno significativo per il sistema aeroportuale del SudEst italiano. L’amministratore delegato di Sac, Nico Torrisi, insieme al presidente e all’amministratore delegato di Soaco, Giuseppe Mistretta e Rosario Dibennardo, hanno siglato l’atto di “fusione per incorporazione” delle società di gestione dell’Aeroporto di Comiso e dell’Aeroporto di Catania. Questo ha dato origine a un unico ente gestore, riconosciuto sia societariamente che a livello di governance. La fusione, fortemente sostenuta dalla Regione siciliana e dai soci coinvolti, mira a creare un Hub del Mediterraneo e a promuovere lo sviluppo del territorio circostante.

Sfide dell’emergenza e preparazione dell’Aeroporto di Comiso

Tuttavia, l’incendio verificatosi all’aeroporto di Catania il 16 luglio 2023 ha evidenziato delle lacune nell’infrastruttura di Comiso. Nonostante l’Aeroporto di Comiso sia stato designato come sostituto in caso di emergenze a Catania, si è rivelato impreparato ad affrontare l’afflusso improvviso di passeggeri. Le strutture temporanee allestite a Catania hanno dimostrato di essere insufficienti per far fronte alla situazione. Questo episodio ha messo in luce la necessità di adeguare l’Aeroporto di Comiso per essere pronto a situazioni di emergenza simili in futuro.

Collaborazione e criticità

La collaborazione tra gli aeroporti di Catania, Comiso, Trapani e Palermo è stata forzata dalla necessità di far fronte alle emergenze e mantenere l’efficienza del sistema aeroportuale del SudEst. Tuttavia, le sfide incontrate, specialmente dopo l’incendio, hanno lasciato molti viaggiatori e vettori frustrati e insoddisfatti. Le aspettative della popolazione sono ora rivolte sia alla Politica seria, per garantire un futuro migliore per il sistema aeroportuale, sia alla Procura della Repubblica di Catania e all’ENAC, per indagare sulle cause dell’incendio e garantire la sicurezza degli aeroporti.

Sviluppi futuri e necessità di risposte

La fusione rappresenta un passo importante verso l’obiettivo di creare un Hub del Mediterraneo e consentire lo sviluppo economico del territorio circostante. Tuttavia, è fondamentale che gli aeroporti coinvolti, in particolare Comiso, siano adeguatamente preparati ad affrontare situazioni di emergenza e garantire la continuità delle operazioni. La popolazione si aspetta risposte chiare e concrete sia da parte delle istituzioni politiche sia dagli organi di controllo come la Procura della Repubblica di Catania e l’ENAC. Solo attraverso un approccio serio e responsabile sarà possibile garantire un sistema aeroportuale efficiente e sicuro per tutti i viaggiatori e vettori coinvolti.

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