L’estate del 2023 resterà nella memoria di Catania per due eventi di rilevanza: l’incendio all’aeroporto di Catania, che ha attirato l’attenzione del mondo, e la diffusione delle immagini di spazzatura disseminata per le strade della città. Mentre alcune zone centrali hanno visto un miglioramento, i quartieri periferici continuano a soffrire di un problema crescente di rifiuti. In risposta a questa emergenza sanitaria, il Comitato “Cittadini di San Cristoforo” è stato formato e si sta battendo per una soluzione concreta, chiedendo al Sindaco e all’amministrazione comunale di riconsiderare il sistema di raccolta porta a porta e reintrodurre i cassonetti nei quartieri periferici.
La situazione dei rifiuti a Catania
Nonostante gli sforzi per migliorare la gestione dei rifiuti, molti quartieri periferici di Catania continuano a essere afflitti da un’abbondanza di spazzatura che, con l’aumento delle temperature estive, crea una vera e propria emergenza sanitaria. Il problema si è aggravato dopo l’incendio all’aeroporto, poiché il flusso di persone e l’attività turistica hanno portato a una maggiore produzione di rifiuti.
Il Comitato “Cittadini di San Cristoforo”
Per far fronte a questa situazione critica, il Comitato “Cittadini di San Cristoforo” si è formato per rappresentare le voci dei residenti delle prime e seconde circoscrizioni di Catania, dove il problema dei rifiuti è particolarmente grave. Il Comitato riconosce che parte della colpa può essere attribuita alla mancanza di adattamento di alcuni cittadini al sistema di raccolta porta a porta, ma sottolinea che non è giusto addossare completamente la responsabilità ai cittadini, poiché vi è anche una carenza di servizi di raccolta adeguati in diverse aree.
Richiesta di reintrodurre i cassonetti
In base a ciò, il Comitato chiede all’amministrazione comunale di prendere in considerazione un ritorno ai tradizionali cassonetti per la raccolta dei rifiuti nei quartieri periferici della città. Questa misura, secondo il Comitato, potrebbe contribuire a ridurre la quantità di spazzatura abbandonata per strada e ad affrontare meglio l’emergenza rifiuti. Allo stesso tempo, il sistema di raccolta porta a porta potrebbe essere mantenuto nelle zone centrali, come Via Entea e Corso Italia, dove ha dimostrato di funzionare in modo più efficace.
Impegno del Comitato
Il Comitato “Cittadini di San Cristoforo” si è impegnato a svolgere un ruolo attivo nella pulizia delle strade e nel mantenimento della città, ma sottolinea che la soluzione definitiva risiede nella collaborazione tra l’amministrazione comunale e i cittadini. Se l’amministrazione comunale accetterà la richiesta del Comitato, questo si impegna a lavorare per mantenere puliti i quartieri, ma auspica un approccio congiunto per affrontare il problema dei rifiuti in modo efficace e sostenibile.
Conclusioni
L’estate del 2023 a Catania sarà ricordata per l’incendio all’aeroporto e la crisi dei rifiuti. Il Comitato “Cittadini di San Cristoforo” si è formato come voce dei cittadini dei quartieri periferici e chiede l’attenzione dell’amministrazione comunale. La richiesta di reintrodurre i cassonetti nei quartieri periferici, insieme al mantenimento del sistema di raccolta porta a porta nelle zone centrali, potrebbe rappresentare una soluzione per affrontare l’emergenza rifiuti. La popolazione di Catania si aspetta risposte concrete dall’amministrazione comunale e una collaborazione responsabile per garantire una gestione efficiente e sostenibile dei rifiuti.
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