L’inchiesta sull’incendio dell’Aeroporto Internazionale Vincenzo Bellini di Catania, che ha avuto luogo nella notte tra il 16 e il 17 luglio, sta assumendo nuove sfumature con il coinvolgimento della Federazione Armatori Siciliani, rappresentante del comparto pesca, nel dibattito sulla gestione dell’aeroporto e del Consiglio della Camera di Commercio. La federazione ha espresso il suo pieno supporto al sindaco di Catania, Enrico Trantino, che in quanto socio della Società di Gestione dell’Aeroporto di Catania (SAC), ha chiesto le dimissioni del consiglio di amministrazione della SAC.
La Federazione Armatori Siciliani, che faceva parte del Consiglio della Camera di Commercio, è stata esclusa dallo stesso Consiglio, secondo l’associazione degli imprenditori del settore produttivo della pesca marittima professionale, a causa della sua opposizione a presunti sistemi di gestione anomala dell’aeroporto di Catania e dell’ente camerale. Nel 2014 e 2015, la Federazione Armatori Siciliani ha presentato diverse denunce presso la Procura della Repubblica di Catania e la Procura della Repubblica di Palermo e ha depositato querele contro l’allora Presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, e l’assessore regionale alle attività produttive.
Ora, in seguito alle nuove indagini legate all’incendio dell’aeroporto di Catania, la Federazione Armatori Siciliani ha annunciato che affiderà un incarico al proprio legale di fiducia per seguire da vicino l’inchiesta e si costituirà in qualità di parte civile. Inoltre, la federazione chiederà formalmente che il vecchio fascicolo n. 6971/2014, precedentemente aperto dalla Procura della Repubblica di Catania e poi archiviato dopo diversi passaggi e affidamenti a diversi pubblici ministeri, venga accorpato al nuovo fascicolo Registro Generale Notizie di Reato.
L’attenzione giudiziaria sul caso dell’aeroporto di Catania sta aumentando, e il coinvolgimento della Federazione Armatori Siciliani sottolinea ulteriormente l’importanza dell’inchiesta in corso e l’interesse delle organizzazioni e degli attori coinvolti per ottenere chiarezza su quanto accaduto nella gestione dello scalo aereo catanese. La comunità catanese e il pubblico in generale attendono con ansia ulteriori sviluppi mentre si cerca di fare piena luce sulla questione.
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