Hafedh Khalifa sarà l’ultimo artista internazionale ospite del festival MediterrArté. Il regista proporrà “Io sono donna” di e con Nadia Talish ed “Emigranti”, spettacolo di prosa prodotto in Tunisia nel 2022 dal testo polacco del 1975 di Slawomir Mrozek, tradotto e adattato in arabo da Lassad Ben Hsin. L’appuntamento è per mercoledì 27 e giovedì 28 settembre alla Cappella Bonajuto di Catania: “Io sono donna” verrà messo in scena alle 19 mentre “Emigranti” sarà proposto alle 21.
Io sono donna è un monodramma in cui una donna dialoga con se stessa e si mobilita per non soccombere alle pressioni della realtà, dell’ambiente, dello sguardo della società e degli altri nei suoi confronti. Un monologo interattivo, sperimentale in cui il pubblico è coinvolto nel gioco drammatico con l’attrice e la vita di una donna.
Emigranti vede sul palcoscenico gli attori Slaheddine Msadek e Jalaleddine Saadi per richiamare con asprezza ma anche con ironia, i temi della patria lontana, delle radici, della fatica, dell’impossibile ritorno, della solitudine dell’incomunicabilità, giocando sapientemente con i registri culturali e sociali dei personaggi. Due emigranti, un contadino e un intellettuale, sono costretti a condividere una camera in uno scantinato di una città occidentale di cui non si conosce il nome così come quello dei due personaggi. Entrambi sono in cerca di un futuro più roseo e pur non sopportandosi sanno che hanno bisogno l’uno dell’altro. Nonostante nel loro paese occupino due posizioni sociali differenti, la condizione di emigrato li rende uguali.
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