Ha debuttato nei giorni scorsi, presso la Citè de la Culture di Tunisi, lo spettacolo L’Albatros, esito del progetto internazionale di collaborazione transfrontaliera Italia-Tunisia “Accademia”, coprodotto dal Teatro Stabile di Catania e dal Théâtre de l’Opéra di Tunisi.
Alla presenza di molti rappresentanti del mondo culturale e istituzionale tunisino e di una qualificata delegazione italiana, lo spettacolo è stato accolto con entusiastici e commossi applausi da un foltissimo pubblico che alla fine ha tributato agli artisti italiani e tunisini, uniti in palcoscenico in un abbraccio fisico e spirituale, una vera e propria standing ovation.
Tema scottante della pièce, più che mai attuale in questi giorni, quello dell’emigrazione, esaminato da due punti di vista differenti: quello di chi parte e affronta pericoli di ogni genere, spesso anche la morte, è analizzato dalla compagnia tunisina; quello di chi accoglie, a volte in maniera caotica e contraddittoria, all’approdo, alla “Baia dei Sogni”, la nostra Italia, è sviluppato dalla compagnia del Teatro Stabile di Catania.
La prima parte dello spettacolo, diretta da Chedli Arfaoui autore anche del testo, interpretata da Fatma Ben Sidaine, Abdelkader Ben Said, Mariem Ben Hemida, Ali Ben Said e Malek Zouadi, mette in scena l’angosciante racconto del viaggio di cinque emigranti, delle loro traversie e dei loro lutti.
La seconda parte, diretta da Cinzia Maccagnano su testo di Emanuela Pistone, con gli attori Carmela Buffa Calleo, Pietro Casano, Valeria La Bua, Franco Mirabella, Rita Fuoco Salonia, Agostino Zumbo, narra l’arrivo dei migranti nella “Baia di Sogni” dove, accolti da un inquietante personaggio, l’Entertainer, dovranno superare molte prove, metaforiche e non, per raggiungere quel porto sicuro a cui l’umanità, costantemente alla ricerca di migliori condizioni di vita, da sempre aspira.
Lo spettacolo L’Albatros, momento finale di un ciclo di formazione segnato da incontri artistici e tecnici tra i partner tunisini e italiani, ricade nell’ambito del progetto Accademia, programma di cooperazione transfrontaliera IEV Italia Tunisia 2014-2020, capofila Empedocle Consorzio Universitario Agrigento e partners l’Università degli Studi di Palermo, il Teatro Stabile di Catania, l’École Nationale d’Architecture et d’Urbanisme de Tuni, L’Institut Supérieur des Meétiers du Patrimoine de Tunis et le Théâtre de l’Opéra de Tunis.
Foto di Renato Zacchia
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