Lo spettacolo tenutosi recentemente presso l’Auditorium “Nelson Mandela” di Misterbianco, proposto dai talentuosi ragazzi dell’associazione “Le ali di Ele”, ha superato ogni previsione, riscuotendo un successo straordinario. L’evento, connotato da un forte impatto sociale, ha illuminato nuovamente l’attenzione sul mondo della disabilità, arricchendo la cerimonia di scambio di auguri natalizi promossa dall’on. Marco Forzese, coordinatore provinciale e membro del comitato direttivo nazionale di “Noi Moderati”.
L’on. Maurizio Lupi, fondatore del partito “Noi Moderati” e rappresentato dall’on. Francesco Saverio Romano, coordinatore politico nazionale, ha elogiato la manifestazione che ha sottolineato l’impegno della comunità verso una causa così significativa.
Il fulcro dell’evento è stato lo spettacolo curato nei dettagli dall’avv. Caterina Tripi, presidente dell’associazione “Le ali di Ele”. La sua impeccabile organizzazione e l’esibizione coinvolgente hanno ottenuto l’approvazione unanime della platea, perfettamente in linea con lo spirito solidale che anima l’azione dell’on. Marco Forzese.
Anche l’on. Andrea Messina, assessore regionale alle Autonomie locali, ha elogiato l’iniziativa, sottolineando l’importanza di trasmettere un messaggio profondo e socialmente rilevante. Il sindaco di Misterbianco, dott. Marco Corsaro, insieme all’assessore alle Politiche sociali, dott.ssa Maria Virgillito, ha fatto gli onori di casa, enfatizzando il significato speciale dell’occasione natalizia.
L’on. Forzese ha espresso il suo plauso ai ragazzi dell’associazione “Le ali di Ele”, riconoscendo il loro straordinario contributo nel trasmettere un messaggio di valore sociale. “L’avv. Tripi lavora in questa direzione 365 giorni l’anno e assieme ai suoi soci ne ha voluto generosamente dedicare uno al nostro pubblico, in un’occasione a noi assai cara, il Natale”, ha dichiarato l’on. Forzese.
In conclusione, l’evento non solo ha celebrato il talento dei giovani artisti ma ha anche confermato il forte impegno della comunità verso la solidarietà e l’inclusione, dimostrando che l’arte può essere un potente strumento di cambiamento sociale.
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