La Chiesa di San Nicolò Regale a Mazara del Vallo, un gioiello di stile arabo-normanno che affascina per la sua storia millenaria, cela ancora alcuni segreti da svelare.
Costruita nella prima metà del XII secolo, questa struttura religiosa presenta una pianta quadrata con tre absidi e una cupola imponente, simbolo dell’incontro tra le influenze architettoniche arabe e normanne che caratterizzano la Sicilia.
Nel 1947, un tentativo di riportare la chiesa alle sue forme originali diede il via a un lungo processo di restauro che portò finalmente negli anni Ottanta alla sua riapertura al pubblico, restituendole l’antica magnificenza.
Ma è sotto il sagrato che si nasconde un enigma recentemente scoperto: due graffiti circolari di indubbio interesse archeologico, avvistati da un attento osservatore nel pavimento di una villa romana, parte di un’area archeologica recentemente restaurata ma non accessibile al pubblico.
Questi graffiti, rappresentanti cerchi concentrici simili a sistemi solari, sono stati oggetto di una ricerca approfondita condotta in collaborazione con il Comune di Mazara del Vallo e l’Arch. Tania Perzia. Tuttavia, nessuna monografia o pubblicazione sembra menzionare la loro presenza, lasciando aperte numerose domande sulla loro origine e significato.
Confrontando queste figure con altre simili sparse nel mondo, si è ipotizzato che possano rappresentare antichi sistemi solari, simili a quelli trovati in luoghi come Cuba, Doha, il Nuovo Messico e persino nelle lontane Hawaii.
La loro presenza accanto alla Chiesa di San Nicolò Regale potrebbe rappresentare un ulteriore richiamo per il turismo locale, vista la loro ubicazione facilmente accessibile ai bordi della casbah.
Tuttavia, per svelare il mistero dei graffiti di Mazara del Vallo, è necessario l’intervento della sovraintendenza e di esperti del settore, al fine di stabilirne la datazione e comprendere il loro significato nascosto.
Mentre la città di Mazara del Vallo continua a svelare i suoi segreti millenari, i suoi cittadini rimangono in attesa di risposte che possano illuminare il passato e arricchire il patrimonio storico-artistico della città.