Il settore agricolo in rivolta, la Federazione Armatori Siciliani chiede la convocazione degli Stati Generali del Comparto Agroalimentare
Questo mattino, la Questura di Roma ha definito le modalità operative che precederanno la manifestazione del 15 a Roma, proposta dal Popolo Produttivo e da Altragricoltura. Circa duecento trattori e altri mezzi di lavoro provenienti da diverse regioni, tra cui il Casertano, l’Abruzzo e il Lazio, si posizioneranno entro le ore dieci del 14 febbraio presso le aree gestite dalla Cooperativa Agricoltura Nuova in Via Castel di Leva 371.
La scelta di questa zona e della Cooperativa Agricoltura Nuova, un’azienda biologica fortemente impegnata nel sociale, non è casuale. La cooperativa è stata il luogo di accoglienza della Marcia dei trattori nel 2009, quando agricoltori provenienti dalla Sicilia e dal Sud Italia si unirono per denunciare la crisi e chiedere risposte. Quindici anni dopo, la situazione è ancora più critica, con una crisi profonda nel settore produttivo italiano e un ritardo evidente della politica nel fornire soluzioni concrete.
Il movimento dei trattori e altre realtà sociali si stanno mobilitando per presentare le loro richieste di riforma e di misure urgenti sulla crisi al Parlamento e al Governo. Il 14 febbraio, verrà illustrato il programma operativo dello svolgimento della mobilitazione del 15 presso il presidio in Via Castel di Leva 371, e il giorno successivo si terrà l’appuntamento in Piazza del Campidoglio fin dalle ore 13.
La giornata di mobilitazione del 15, denominata TELODOIOILMADEINITALY, ha l’obiettivo concreto di ottenere un incontro per presentare le richieste di riforma e di misure urgenti sulla crisi sia al Parlamento che al Governo. Gli agricoltori e altre categorie produttive si uniranno in una vasta delegazione proveniente da tutta Italia per partecipare all’evento.
Angelo Distefano del Popolo Produttivo e Gianni Fabbris di Altragricoltura coordinano le iniziative e sottolineano l’importanza di ottenere risultati concreti. La Federazione Armatori Siciliani ha chiesto la convocazione degli Stati Generali del Comparto Agroalimentare, ma finora non ha ricevuto risposte dal Primo Ministro Giorgia Meloni e dal Ministro Lollobrigida. Anche il settore della pesca è in sciopero in tutta Italia, con le barche ferme nei porti, e una delegazione di pescatori si unirà alla manifestazione a Roma insieme agli agricoltori.
La crisi del settore produttivo italiano richiede un nuovo piano di sviluppo e il recupero della vocazione agricola, turistica e manifatturiera del paese. Si chiede un intervento immediato e coordinato da parte del governo per affrontare questa emergenza e garantire un futuro sostenibile per il comparto agricolo e della pesca in Italia.