Società di cartolarizzazione sotto accusa per gestione millantata di crediti in perdita
ConsItalia, l’Associazione dei Consumatori, ha sollevato il velo su una serie di pratiche scorrette nella gestione dei crediti ceduti e passati a perdita da anni. Le denunce di ConsItalia, che risalgono addirittura al 2016, mettono in evidenza anomalie nella gestione dei crediti da parte di alcune società di cartolarizzazione, costituite di fresco e incaricate della gestione di milioni di euro già dichiarati a perdita totale. Queste società, secondo le denunce, avrebbero incassato ingenti somme attraverso artifizi e raggiri, inducendo in errore anche i tribunali.
Queste pratiche discutibili sono emerse in seguito all’aumento delle ordinanze giudiziarie che sospendono o annullano i pignoramenti a causa di irregolarità legate alla legittimazione delle società di recupero crediti coinvolte. Le denunce di ConsItalia mettono in luce la gravità della situazione e sollevano interrogativi sull’integrità del sistema di gestione dei crediti ceduti.
Gli avvocati di ConsItalia hanno depositato denunce presso varie Procure d’Italia, comprese quelle di Catania, Treviso, Verona, Milano e Varese, per portare alla luce le pratiche illecite e chiedere un’azione legale contro i responsabili. L’Associazione offre assistenza e supporto legale ai consumatori interessati a verificare la correttezza delle procedure di pignoramento e delle società di recupero crediti coinvolte.
È evidente che queste denunce pongono in discussione l’integrità del sistema finanziario e sollevano la necessità di un’indagine approfondita sulle pratiche delle società di cartolarizzazione e di una maggiore vigilanza da parte delle autorità competenti.