Dopo sedici anni di battaglie legali, la vittoria è finalmente arrivata per i residenti e i proprietari di unità immobiliari prospicienti sulla via Marittima di fronte alla società La Tortuga nel porticciolo naturale di Ognina, a Catania. Il TAR di Catania ha deciso l’annullamento di tutti i titoli edilizi rilasciati dal Comune alla società, che ha cercato di creare il proprio impero in quella zona.
Nel 2008, Natalina Arena, Eduardo Capizzi, Anna Di Paola e Armando Finocchiaro, coraggiosi proprietari o residenti, presentarono il ricorso contro il Comune e altri enti coinvolti, contestando la concessione edilizia originaria e altri provvedimenti aggiuntivi che violavano le norme e deturpavano il paesaggio naturale.
Il progetto presentato dalla società, sotto il pretesto di riqualificazione e ampliamento dell’approdo turistico, è stato ritenuto in violazione delle norme che vietano l’aumento della consistenza edilizia in un’area vincolata. Inoltre, le modifiche proposte, come l’installazione di gru e altre strutture, non rispettavano i limiti imposti dalla Soprintendenza per la tutela del paesaggio.
Nonostante le sentenze e gli ostacoli, La Tortuga ha continuato il suo progetto, cercando persino di ottenere ulteriori autorizzazioni per interventi pesanti, come il taglio del molo e la recinzione dell’area.
La recente sentenza del TAR rappresenta un importante successo per i ricorrenti e per coloro che hanno lottato per preservare l’integrità di Ognina. Tuttavia, le ripercussioni di questa decisione devono ancora essere seguite da vicino.
L’associazione dei consumatori d’Italia CONSITALIA e la Federazione Armatori Siciliani seguono attentamente le vicende di Ognina e le concessioni demaniali in tutta la provincia di Catania. CONSITALIA si sta attivando per richiedere maggiori controlli e vigilanza presso la Capitaneria di Porto di Catania, mentre la Federazione Armatori Siciliani monitora da vicino le situazioni che coinvolgono il porticciolo, anche se protette da “anomalie”.
La sentenza del TAR rappresenta un passo importante nella tutela del territorio e nell’opposizione a progetti che minacciano l’ambiente e il paesaggio naturale, ma resta ancora molto lavoro da fare per garantire la piena salvaguardia di Ognina e delle sue caratteristiche uniche.