In linea con la mozione unica della federazione PSI di Catania, in sede congressuale si è discusso sulla problematica relativa ai conflitti in Medio Oriente ed in Ucraina, dei diritti sociali e della crisi economica, che ci attanaglia sempre di più, della così deliberando:
L’attuale periodo storico prefigura una ridefinizione degli equilibri mondiali, ragione per cui le forze del socialismo non possono rimanere inerti sia sul piano della analisi che sul piano operativo.
La crisi ucraina e quella mediorientale sconvolgono equilibri consolidati dal Baltico al Mediterraneo.
L’assetto scelto dall’Occidente vede un contrasto strutturale verso la Russia, Cina e Iran, che porta a un nuovo bipolarismo, possibilmente più aggressivo rispetto alla guerra fredda.
La tradizione socialista si oppone alla divisione in blocchi e qualsiasi ambiguità rischia di trascinare il socialismo e il mondo intero in avventure contrarie ai suoi ideali di pace, con tragiche conseguenze.
Si dimentica tra l’altro l’esistenza di un Sud globale che reclama spazio.
Questa situazione ha profondi riflessi sulla politica interna.
È stata abbandonata una reale visione redistributiva fondata sulla leva fiscale, come nei canoni della socialdemocrazia.
Non viene considerata l’ipotesi di una tassa di scopo che vada a prendere le risorse dove realmente ci sono, senza intaccare la classe media, già sufficientemente impoverita.
A questo si aggiunge il precariato, frutto di una visione neoliberista in cui il mercato sostituisce lo stato.
Lo stato deve riprendere a creare lavoro agendo in termini di regolazione e intervento sul mercato.
I socialisti catanesi ritengono che la prospettiva socialista debba tornare a essere alternativa e non integrativa se non subordinata all’attuale visione.
Il bivio storico innanzi a noi impone scelte forti, consapevoli e rifiuto di ogni vassallaggio al sistema nato negli ultimi trent’anni.
Al termine della assemblea i compagni Giuseppe Conti e Marco Giurato e sono stati riconfermati Segretario provinciale e Presidente del Psi Catanese; è stato eletto anche il direttivo provinciale.