Gli incidenti avvenuti a Padova durante la finale di andata della Coppa Italia di Lega Pro hanno suscitato forte disappunto e preoccupazione da parte dell’Assessore allo Sport di Catania, Sergio Parisi. In una nota ufficiale, Parisi ha espresso profondo rammarico per il comportamento di una parte marginale della tifoseria etnea, sottolineando come tali atti rischino di offuscare l’immagine della città e di vanificare gli sforzi compiuti per rilanciare il calcio locale.

L’Assessore ha ribadito la massima solidarietà alle forze dell’ordine e ha sottolineato l’importanza di punire i responsabili secondo le norme vigenti, senza tuttavia minare la passione sportiva e l’affetto dei veri sostenitori del Catania Calcio. Parisi ha anche evidenziato il sostegno dell’attuale proprietà del Catania nel tentativo di rilanciare il calcio locale, sottolineando che tali comportamenti delinquenziali non possono e non devono essere tollerati.

Il sindaco di Catania, Enrico Trantino, ha manifestato il suo rincrescimento e la solidarietà della città etnea al sindaco di Padova, Sergio Giordani, per gli episodi di violenza verificatisi durante la finale. Trantino ha condannato fermamente gli atti di teppismo e ha espresso stima e amicizia nei confronti della città di Padova, sottolineando che tali episodi vanno considerati come fatti isolati perpetrati da individui estranei ai valori della convivenza civile.

Anche il sindaco di Padova, Sergio Giordani, ha condannato con fermezza gli atti di violenza, esprimendo solidarietà agli agenti delle Forze dell’Ordine e ringraziando per il lavoro svolto. Giordani ha evidenziato che i violenti sono stati solo un piccolo gruppo di teppisti e ha sottolineato l’importanza di isolare tali individui per evitare situazioni simili in futuro.

L’associazione dei consumatori d’Italia CONSITALIA ha chiesto provvedimenti urgenti, evidenziando come tali episodi offendano i tifosi veri e la reputazione della città.