Nell’ambito della continua lotta contro la violenza negli stadi, la Polizia di Stato di Enna ha emesso un Daspo (Divieto di Accesso alle Manifestazioni Sportive) nei confronti di un tifoso, durato due anni e sei mesi, con obbligo di comparizione durante tutti gli incontri calcistici, sia in casa che in trasferta.
L’episodio che ha portato a questa decisione si è verificato lo scorso 18 febbraio presso lo stadio “Gen. Gaeta” di Enna, durante una partita di calcio del campionato dilettantistico regionale. A seguito di decisioni arbitrali contestate, alcuni ultras della tifoseria ospite hanno manifestato proteste e intemperanze, tentando persino di introdursi sul campo di gioco.
Le indagini condotte dalla Divisione Anticrimine della Polizia di Stato hanno permesso di identificare un tifoso responsabile di tali disordini, mettendo in pericolo l’ordine e la sicurezza pubblica. Per prevenire il rischio di ulteriori episodi di violenza durante manifestazioni sportive future, il Questore di Enna ha emesso il provvedimento di Daspo nei confronti del soggetto identificato.
Il Daspo impone al tifoso il divieto di accedere a qualsiasi luogo in cui si svolgono manifestazioni sportive, nonché di partecipare a eventi calcistici di qualsiasi società e livello agonistico. Inoltre, il soggetto è obbligato a comparire personalmente presso l’Ufficio o Comando di Polizia competente durante tutti gli incontri calcistici.
Questo provvedimento si aggiunge alla sanzione inflitta alla società coinvolta negli eventi, da parte della Giustizia sportiva. La Polizia di Stato di Enna continua così la sua linea ferma e decisa per prevenire e contrastare con severità azioni e comportamenti violenti negli stadi, garantendo un ambiente sicuro per tutti gli appassionati di sport e gli spettatori.