Con l’approssimarsi della Pasqua, un gesto di profondo significato è stato compiuto dalle autorità locali di Catania. Il Prefetto Maria Carmela Librizzi e il Questore Giuseppe Bellassai hanno consegnato all’Arcivescovo di Catania, Mons. Luigi Renna, l’olio degli ulivi del Giardino della Memoria, sito commemorativo della strage di Capaci.
Questo olio, prodotto dall’Associazione “Quarto Savona Quindici”, porta con sé un carico di storia e di memoria. La sigla radio della scorta della Polizia di Stato coinvolta nella strage è incisa su ogni bottiglia, ricordando le vittime della mafia e la loro lotta per la giustizia e la legalità.
L’Associazione “Quarto Savona Quindici” ha dedicato il Giardino della Memoria alle vittime innocenti della criminalità organizzata, piantando ulivi che simboleggiano la resistenza e la resilienza del popolo italiano contro la violenza e l’illegalità. Ogni albero è un monumento vivente alla memoria di coloro che hanno sacrificato le loro vite per un’Italia migliore.
Questo gesto di consegna dell’olio alla Chiesa cattolica ha un significato profondo e simbolico. Durante la Messa Crismale, l’olio sarà consacrato, diventando un simbolo di pace e di speranza per la comunità di Catania e oltre. Questo gesto non solo commemora le vittime della mafia, ma riafferma anche l’impegno delle istituzioni e della società civile nella lotta contro il crimine organizzato.
In un periodo in cui la Pasqua celebra la rinascita e la redenzione, questo olio della Memoria ci ricorda che la luce può brillare anche nelle tenebre più oscure. È un promemoria del nostro dovere di onorare il sacrificio delle vittime e di continuare la lotta per un’Italia libera dalla mafia e da ogni forma di oppressione.
L’olio della Memoria non è solo un prodotto agricolo, ma un simbolo di speranza e di resistenza che unisce la comunità nella memoria delle vittime e nella determinazione di costruire un futuro migliore per le generazioni a venire.
Polizia di Stato
#inostrivalori
#pernondimenticare